Ritorniamo sulla nostra proposta che riguardava l’installazione di “dissuasori di sosta” all’interno delle zone del centro storico saccense di recente riqualificazione, che avevamo trattato qualche giorno fa, all’interno di un nostro precedente intervento (clicca QUI per visualizzarlo).
Spulciando la rete, abbiamo scoperto che ci sarebbe la possibilià di reperire ed accordare i fondi necessari alla copertura delle spese per la loro installazione attingendo dai proventi ex art. 208 CdS (codice della strada). Nelle delibere di alcuni Comuni che hanno adottato questi dissuasori, definiti “misura per la sicurezza e l´incolumità del pubblico”, si fa chiaro riferimento al suddetto articolo che prevede la devoluzione allo Stato dei “Proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal Codice della Strada”, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti dello Stato, nonché da funzionari ed agenti delle Ferrovie dello Stato o delle ferrovie e tranvie in concessione“. Questi sono poi girati alle regioni, province e comuni, e destinati, in parte al “finanziamento delle attività connesse all’attuazione del Piano Nazionale della sicurezza stradale“.
Nella speranza che il nostro suggerimento venga accolto e recepito, vi proponiamo un divertente filmato su come sarebbe impossibile continuare a fare i “furbetti” anche in presenza dei dissuasori di sosta. Buona visione: