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PORTA VAGNU, LA PORTA DI LU MUNNU…
“E’ mai possibile che dopo un’ora e mezza di viaggio, un quarto d’ora lo debbo perdere per arrivare da via Figuli a via Agatocle”, sono le testuali parole di un pendolare che giornalmente ritorna col bus da Palermo. Prendiamo spunto dalle parole del nostro pendolare per occuparci ancora una volta, non della ditta Gallo, ma della complicata situazione della circolazione viaria di Via Figuli-Via Agatocle-Viale delle Terme, da sempre punto nevralgico del traffico cittadino. Qualche anno fa l’amministrazione comunale decise di istituire il senso unico di marcia in via Figuli, di conseguenza si venne a formare un anello viario col viale delle Terme e via Agatocle: le auto che entravano a Sciacca avevano accesso diretto verso il centro mentre quelle provenienti dalla zona marina dovevano attraversare il viale delle Terme. All’inizio ci fu qualche lamentela, soprattutto del gestore della pompa di benzina, subito superata con l’istituzione di un breve doppio senso dall’incrocio delle terme fino al distributore. Il senso unico snellì il traffico e lo rese scorrevole, soprattutto in considerazione della fermata dei Bus situata all’inizio di via Agatocle. La circolazione delle auto si muoveva come un orologio che girava in perfetta sincronia, oltretutto, grazie al senso unico di via Figuli, c’erano molti più parcheggi che, aggiunti a quelli del piazzale del Teatro, rendevano il quartiere Porta Bagni un’isola felice rispetto al resto della città.
Un paio di anni fa, in seguito due tragici incidenti accaduti nel viale delle terme, l’assessore al traffico, Mariella Campo decise che bisognava tornare al doppio senso di marcia in via Figuli e al divieto di accesso al viale delle Terme da via Agatocle. La scusante fu che si rischiavano altri incidenti, altri ragazzi che per l’alta velocità, raggiungibile nella discesa di via Agatocle, rischiavano di buttarsi giù dalla coda della Volpe. Naturalmente nessuno osò sollevarsi contro cotanta ragionevolezza e nessuno volle suggerire che potevano esserci alternative altrettanto valide per rallentare la discesa di via Agatocle. Da quel giorno, però, a detta dei residenti, il perfetto sincronismo dell’orologio viario della Porta Bagni si ruppe con la conseguenza del notevole peggioramento della qualità della vita dei passanti e degli abitanti della zona.
La situazione attuale dell’anello viario Via Figuli-Via Agatocle-Viale delle Terme è paradossale. Partendo dall’entrata, è stato transennato il marciapiedi davanti al vecchio ospedale che sta andando in pezzi, chi di dovere ha messo delle transenne per evitare il passaggio pedonale, quanto ai posti auto adiacenti, se volete utilizzarli vi auguriamo buona fortuna. Andando avanti troviamo il marciapiedi accanto al parco delle terme in completo stato di abbandono: la mattonelle si sollevano e se non si guarda dove si mettono i piedi si rischia seriamente di cadere. Le radici dei pini oltre a sollevare il marciapiedi hanno sollevato anche parte della strada, costituendo un serio pericolo per il controllo della stabilità delle auto e soprattutto dei motocicli. Ancora più avanti, la neo amministrazione comunale ha deciso di riservare dei posti auto per i taxi, scelta che sarà sacrosanta ma, la sera, quando non si trova un tassista manco a pagarlo, il parcheggio viene occupato si e no da un paio di taxi e il resto rimane vuoto, sembra proprio uno spreco in barba ai residenti costretti a parcheggiare chissà dove.
Dall’altro lato della strada possiamo notare, in qualsiasi momento del giorno e della notte, auto che parcheggiano sopra il marciapiede, sono gli avventori della tabaccheria e delle altre attività che non potendo parcheggiare dal lato taxi preferiscono rischiare la multa fermando l’auto in sosta vietata. Dulcis in fundo c’è l’incrocio con via Agatocle, più che incrocio lo definiremmo una vera e propria CROCE dove si inchioda tutto il traffico cittadino. La fermata dei bus, quando c’era il senso unico a scendere era abbastanza scorrevole, quelli che accompagnavano i loro cari in partenza o in arrivo, sostavano da un lato della strada, sempre in divieto di sosta, ma c’era abbastanza spazio per passare. Adesso loro continuano a sostare indisturbati sul lato opposto alla fermata ma, essendoci il doppio senso, i bus arrivano e si incastrano tra le auto provenienti dal senso opposto, una situazione da quarto mondo. Chiedere la presenza costante di un vigile in uno degli incroci più trafficati di Sciacca non ci permettiamo nemmeno di farlo perchè conosciamo a memoria la risposta (è la stessa ormai da anni).
Quale potrebbe essere allora una soluzione al problema?
A qualcuno è tornato in mente il SENSO UNICO in via Figuli?
Se non è tornato in mente a nessuno, ci permettiamo di suggerirlo noi.
Pensate se arrivasse, nel frattempo, Rocco Forte con la sua Rolls e rimanesse incastrato appresso a un autobus, che figuraccia…