Qualche mese fa avevamo collocato all’interno della barra laterale destra di questo nostro sito/blog un “contatore numerico” che ci ricorda il tempo trascorso dalla scadenza della seconda rata della transazione tra EAS e Comune di Sciacca, stipulata, sottoscritta e definita nell’anno 2005.
Da quella data sono passati circa tre anni e l’EAS deve ancora versare, per quella transazione, 4.200.00 euro nelle casse del Comune di Sciacca. Quattro anni in cui quel credito “certo” era quasi diventato “improbabile”. La variabile non era infatti più rappresentata dall’ente in liquidazione ma dalla Regione Sicilia che doveva occuparsi di tappare il buco. Su questo intervento eravamo alquanto scettici. Il 27 Ottobre 2009 siamo però, forse, addivenuti, e finalmente, ad un punto “certo”. La giunta di governo regionale, approvando una “manovra correttiva” da 1 miliardo e 175 milioni di euro, ha stanziato alcune somme per il pagamento di debiti pregressi, tra cui 4 milioni all’anno, a partire dal 2010, per coprire quelli dell’Ente acquedotti siciliani (Eas) nei confronti dell’Enel e del Comune di Sciacca.
E’ un risultato, questo, che L’ALTRASCIACCA commenta oggi positivamente, esprimendo una moderata soddisfazione per il frutto raccolto (anche) dalle nostre campagne informative e dai nostri continui solleciti e richiami inoltrati alle amministrazioni comunali saccensi, succedutesi dalla data della nostra costituzione ad oggi. Il fine era quello che si impegnassero per il recupero di tale credito e di quelli relativi agli anni successivi, per i quali, allo stato attuale, non si è ancora provveduto alla stipula di una seconda transazione. Non si può negare che tale argomento rappresenti per noi un “cavallo di battaglia”.
Ciò che appare chiaro, dopo la manovra regionale, è che il Comune di Sciacca dovrebbe ricevere parte di quei 4.200.00 euro, che vanta come residuo della transazione 2005, a partire dall’anno prossimo. Rimane da capire quanti dei 4 milioni stanziati ogni anno finiranno nelle casse comunali e a quanti saranno invece destinati all’Enel, altro creditore EAS incluso nella stesso documento del 27 Ottobre 2009.
In attesa di conoscere l’esatto importo che sarà corrisposto al Comune e quindi stabilire quanti anni potrebbero occorrere per saldare totalmente il debito, ci siamo posti alcune domande che giriamo all’amministrazione comunale per ottenere una qualche risposta:
– Se, come sembra, la Regione Sicilia assicurerà il pagamento del Debito EAS relativo alla transazione 2005, quale sarà il destino del lodo arbitrale, nominato agli inizi dell’anno in corso per risolvere il “contenzioso”?
– Per quanto riguarda invece i debiti contratti dall’EAS, a partire dal 2005 e fino al 2008, che dovrebbero ammontare quantomeno ad altri 3.500 milioni di euro, il Comune di Sciacca intende provvedere in brevissimo tempo alla stipula di una nuova transazione oppure “può farne anche volentieri a meno”?
In attesa di conoscere risposte in merito e, poi, rivedere “qualche soldo”, il nostro “contatore” continuerà a girare incessantemente.