Domattina, a partire dalle ore 10, presso il Palazzo dei Normanni a Palermo, ci sarà un SIT-IN di sindaci, presidenti dei Consigli, associazioni e cittadini siciliani per chiedere al Presidente dell’ARS l’avvio immediato dell’esame del disegno di legge regionale di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione delle risorse idriche siciliane e per chiedere contestualmente al Presidente della Regione di impugnare innanzi alla Corte Costituzionale l’art 15 del D.L. n. 135 del 9 settembre 2009, concernente, come detto in questi giorni, la privatizzazione dei servizi pubblici locali.
E’ la prima di due iniziative programmate dal Coordinamento nazionale degli Enti locali per l’acqua bene bene comune e la gestione pubblica del servizio idrico. La seconda riguarderà la convocazione dei Consigli comunali e provinciali siciliani per il prossimo 4 dicembre (in contemporanea) per approvare, ai sensi degli art. 32, 33, 41 della L.r. 10.2.2004, n. 1, la proposta di legge di iniziativa popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia”. Sarà un ottimo banco di prova per questa nuova amministrazione saccense sul tema della privatizzazione dell’acqua. Attività che seguiremo con molta attenzione.
Ricordandovi l’appuntamento di domani al quale vi preghiamo di partecipare, vi giriamo la lettera di Rosario Gallo, sindaco di Palma di Montechiaro e capofila dei sindaci contrari alla privatizzazione dell’acqua in provincia di Agrigento:
Ai Sindaci
Ai Presidenti dei Consigli comunali
di tutti i Comuni siciliani
Ai Presidenti
Ai Presidenti dei Consigli
delle Province regionali siciliane
Alle Organizzazioni sindacali siciliane
Alle Associazioni dei consumatori, ambientaliste, della società civile
Cari tutti,
scrivo a nome della sezione siciliana del Coordinamento nazionale degli Enti locali per l’acqua bene comune e la gestione pubblica del servizio idrico, che è stato costituito nella sala gialla di Palazzo dei Normanni il 14 maggio 2009. Nella recente riunione che, insieme al Forum siciliano dei movimenti per l’acqua, abbiamo tenuto a Caltanissetta è stato deciso di intensificare la mobilitazione per contrastare la privatizzazione dell’acqua, ancora di più dopo la recente conversione del decreto legge con il quale è stata imposta, per decreto, la privatizzazione di tutti i servizi pubblici locali.
Come sapete, nello scorso luglio abbiamo presentato, a Palazzo dei Normanni, la proposta di legge di iniziativa popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia”. Per accelerare l’iter parlamentare, la stessa proposta è stata sottoscritta e presentata da alcuni parlamentari.
A Caltanissetta abbiamo tra l’altro deciso:
1. di indire, il prossimo 25 novembre, a partire dalle ore 10, un sit-in a Palazzo dei Normanni, per chiedere al Presidente dell’ARS l’avvio immediato dell’esame del disegno di legge di cui sopra ed al Palazzo d’Orleans, per chiedere al Presidente della Regione di impugnare innanzi alla Corte Costituzionale l’art 15 del D.L. n. 135 del 9 settembre 2009, concernente la privatizzazione dei servizi pubblici locali.
2. di convocare il prossimo 4 dicembre la riunione contemporanea dei Consigli comunali e provinciali siciliani, per approvare, ai sensi degli art. 32, 33, 41 della L.r. 10.2.2004, n. 1, la proposta di legge di iniziativa popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia”.
I sindaci dei quasi 100 Comuni che hanno deliberato o si apprestano a deliberare di aderire al Coordinamento chiedono a tutti quelli che condividono la nostra battaglia di mobilitarsi per il più ampio successo delle due iniziative, la seconda delle quali forse avviene per la prima volta nella storia dell’isola.
Chiediamo a tutti di mobilitarsi per portare, il 25 novembre, tanti cittadini a Palermo, con i pulman, con i mezzi pubblici, con le auto private. Proviamo a far sentire la voce della Sicilia a difesa dell’acqua pubblica, dei servizi pubblici locali, dell’autonomia degli enti locali, ignominiosamente calpestati dalla norma incostituzionale, approvata, per decreto e senza confronto parlamentare, ieri dal Parlamento. I Sindaci, ovviamente, saremo tutti con la fascia, il gonfalone ed i vigili urbani. Prego i colleghi di dare visibilità alle due iniziative sul sito web del Comune e, ove possibile, di mettere a disposizione qualche pulman per i cittadini; i presidenti dei consigli, i consiglieri comunali e provinciali, i sindacati e le associazioni, di partecipare numerosi.
Ci vediamo a Palermo, il 25 novembre e ci rincontreremo idealmente il 4 dicembre, ognuno nel proprio consiglio comunale o provinciale e tutte le assemblee elettive contemporaneamente, per difendere l’acqua bene comune e diritto e non merce per il profitto, i servizi pubblici locali, l’autonomia degli enti locali.
Cordialmente
Rosario Gallo
P.s.: dal sito del Comune di Palma di Montechiaro (www.comune.palmadimontechiaro.ag.it) si possono scaricare atti e documenti, fra qualche giorno anche la proposta di atto deliberativo per la seduta contemporanea dei Consigli comunali del 4 dicembre.