Sciacca ha registrato negli ultimi anni, come in gran parte del resto d’Italia, un discreto proliferare di associazioni, movimenti e circoli, spesso costituiti, come nel caso della nostra città, per sopperire alla mancanza istituzionale del difensore civico. Figura, quest’ultima, rappresentante delle istanze dei cittadini, che il Comune avrà facoltà di abolire subito dopo l’approvazione dell’ultima finanziaria del Governo Berlusconi, attualmente in discussione in Parlamento. Lo stesso Parlamento che il 29 Novembre 2008, attraverso l’art.30 del DL n.135 (Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale), ha introdotto l’obbligo di compilazione del Modello EAS (Enti Associativi) per tutti gli enti associativi di natura privata, con o senza personalità giuridica, ad esclusione di tutte le:
– Associazioni di volontariato iscritte ai registri del volontariato legge 266/91
– Associazioni Pro-loco
– Associazioni ONLUS ( che hanno ottenuto la qualifica di ONLUS (DM 266/03)
– Associazioni non governative (ONG) riconosciute L. 49/87
– Associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro nazionale del CONI e non svolgenti attività commerciale ne’ attivita’ de commercializzata.
La nostra associazione rientra quindi tra quegli enti associativi no-profit che hanno l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate i propri dati fiscali per poter continuare a usufruire dei benefici previsti dalla legge, ossia la non imponibilità dei corrispettivi, delle quote e dei contributi di cui all’articolo 148 del Tuir e all’articolo 4 del Dpr 633/1972. Come la nostra, diverse associazioni saccensi rientrano negli obblighi di questo nuovo adempimento. A queste intendiamo rivolgerci quest’oggi, sperando di far cosa gradita, affinché provvedano, come noi, a mettere in regola la propria posizione entro l’imminente data di scadenza .
Le conseguenze della mancata presentazione del Modello sono particolarmente gravi.Continuando infatti a svolgere le attività di incasso quote sociali e vendita di beni e servizi ai soci, tutta l’attività dell’ente avrà natura commerciale. L’ente, pertanto, diventerà “ente commerciale” a tutti gli effetti, attirando nella commercialità (pagamento di imposte e adempimenti contabili connessi) qualsiasi attività svolta
Come ufficializzato da un provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate Protocollo, il n.152352/2009 e, con la circolare n. 45/E, il modello Eas deve essere presentato entro il prossimo 15 dicembre 2009 per gli enti associativi già costituiti alla data del 29 novembre 2008 mentre per gli enti associativi che si sono costituiti dopo il 29 novembre 2008, il termine per presentare il modello è di sessanta giorni dalla data di costituzione.
Il modello Eas deve essere presentato esclusivamente in via telematica con due alternative:
– direttamente da parte dell’ente associativo, se ha accesso ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate;
– avvalendosi di un intermediario abilitato dall’Agenzia delle Entrate (professionisti del settore tributario, Caf, ecc.).
Il modello Eas è disponibile gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate in formato elettronico e può essere scaricato dal sito internet www.agenziaentrate.gov.it.
Per ogni chiarimento vi rimandiamo ad una preziosa guida del Coordinamento Nazionale dei Centri di servizio per il volontariato (clicca qui per visualizzarla) e alla circolare n.51/E dell’Agenzia delle Entrate.