Risale al 30/12/2008 l’inizio della nostra battaglia contro le bollette di Girgenti Acque SpA e contro i canoni di depurazione, inseriti in esse, dichiarati illegittimi dalla famosa sentenza della Corte Costituzionale n. 338 di ottobre 2008.
Ricorderete l’alternanza di comunicati nostri e della Girgenti Acque circa l’obbligo di pagare tale balzello o meno.
Noi dichiaravamo fermamente di non pagare quanto inserito, nelle famose bollette con scadenza 28/01/2009, sotto la voce: “acconto canone depurazione”, mentre dall’altra parte veniva detto esattamente il contrario.
Noi affermavamo che la successiva Legge (n.13/2009) non aveva effetto retroattivo e quindi non dovevano essere inseriti in quelle bollette, mentre Girgenti Acque sosteneva (in malafede) che tale Legge autorizzava il gestore a richiederne il pagamento.
In questi giorni, finalmente, si sta vedendo chi diceva il VERO e chi il FALSO.
Chi difendeva il legittimo diritto a non pagare quanto dichiarato illegittimo e chi invece paventava scenari di distacco forzato.
Chi difendeva i cittadini e chi, invece, Li esortava a pagare il tutto, pena pesanti sanzioni.
Stanno per essere recapitate ai Saccensi le seguenti fatture e note di credito:
– Fattura relativa al conguaglio 2008
– Riemissione del modulo pagamento fattura del 30/12/2008 senza i canoni di depurazione illegittimi;
– Nota di Credito relativa ai canoni di depurazione già fatturati nelle bollette con scadenza 28/01/2009;
E’ indubbio che quanto abbiamo da sempre sostenuto corrispondeva a verità e che era sacrosanta la battaglia per far valere questo nostro diritto, ma lasciatecelo dire: Che fatica !!
L’ALTRASCIACCA continuerà la “guerra” per la ripubblicizzazione dell’Acqua, considerando questa vittoria un piccolo riconoscimento alla correttezza e alla veridicità delle cose da Noi sostenute nell’interesse esclusivo dei cittadini.
Tutto questo è merito nostro ma anche:
– di 6.024 cittadini saccensi che hanno firmato la petizione popolare e che ancora aspettano risposte precise sul percorso di ripubblicizzazione dell’acqua
– di chi, credendo in noi, ha preferito soprassedere dal pagamento di somme ingiuste e non dovute, presenti nelle bollette del 28/01/2009;
– di chi (nessuno escluso) ritiene che l’acqua debba essere considerata un bene indispensabile per la vita e pertanto non mercificata per far profitti.
Pingback: Canone fognario. Interviene il sindaco Vito Bono.