La nostra associazione, negli scorsi giorni, si è presentata, per un dovuto chiarimento, presso il locale Comando della Guardia di Finanza. Il motivo della convocazione era una lettera anonima pervenuta all’indirizzo della Compagnia di Sciacca.
Non ci soffermeremo sul contenuto, a noi ignoto fino a quel momento (la denuncia alle fiamme gialle di un abuso d’occupazione di suolo pubblico da parte di terzi), ma sull’intestatario della missiva, ovvero noi. A nostra insaputa, infatti, un saccense, anch’esso a noi ignoto, aveva denunciato anonimamente l’autore di un presunto abuso e aveva scelto di farlo a nome nostro.
Adesso, l’idea d’aver raggiunto una credibilità tale da ispirare finanche le denunce private non può che farci piacere (segno che il nostro paziente lavoro di risvegliare gli animi dei nostri concittadini ha sortito qualche effetto) ma quando questa viene, come nel caso in questione, inoltrata anonimamente e, fugando le proprie responsabilità, viene firmata celandosi sotto falso nome (nella fattispecie il nostro) non possiamo tollerarla.
Nel sottoscrivere dunque, davanti alla GDF, una dichiarazione con cui disconoscevamo non solo la firma ma anche la paternità della missiva, ci siamo riservati di perseguire nelle opportune sedi coloro i quali hanno impropriamente utilizzato il nostro nome per il raggiungimento di scopi personali senza alcuna autorizzazione.
L’anonimato, uno degli hobby preferiti dai saccensi (soprattutto sul web), diventa parte così del nostro quotidiano. L’autore del fatto disconosce però che la consapevolezza della nostre azioni e l’assunzione delle nostre responsabilità (di quanto facciamo e diciamo) stanno alla base del nostro operare. I soci dell’associazione L’ALTRASCIACCA mettono giornalmente la propria faccia su ogni attività che portano avanti, in barba alla vigliaccheria di chi, sentendosi difeso dall’anonimato (in cui è destinato a rimanere anche nella vita), decide di agire nell’ombra.
Poiché, fra l’altro, non è nel nostro stile denunciare anonimamente fatti e persone (non solo lo facciamo pubblicamente ma alle nostre denunce segue sempre un comunicato stampa) e ripudiamo ogni atto compiuto da alcuno in maniera anonima (assente in chi è certo e crede in ciò che dice e in ciò che fa) diffidiamo pubblicamente chiunque voglia utilizzare il nome della nostra associazione senza autorizzazione, poiché, come nel caso che abbiamo illustrato, denunceremo gli autori dell’accaduto alle autorità competenti.