12:36 07 SET 2010
(AGI) – Palermo, 7 set. – Il comitato promotore della legge regionale di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia, ha depositato stamani presso il servizio elettorale della Regione i faldoni contenenti 34 mila firme a sostegno del provvedimento. Per la prima volta l’Ars si trovera’ a discutere una misura legislativa di iniziativa popolare. Al presidio davanti l’assessorato alle Autonomie locali, che ha accompagnato l’iniziativa, hanno partecipato sindaci del coordinamento per l’acqua pubblica, rappresentanti del Forum siciliano dei movimenti dell’acqua, di associazioni, partiti politici e della Cgil. Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia, assieme ad Alfio La Rosa, responsabile del dipartimento territorio e ambiente del sindacato, rileva “l’importanza di una misura che punta all’efficienza del servizio idrico, alla legalita’, all’eliminazione di sprechi e speculazioni a tariffe piu’ eque.
L’acqua e’ un bene pubblico- sottolineano i due esponenti sindacali- che va tutelato e gestito nell’interesse esclusivo della collettivita’. Vanno anche accelerati gli investimenti programmati- aggiungono- puntando sulla riduzione delle perdite idriche e sulle reti, sulla messa in sicurezza o sulla costruzione dei depuratori”. La Cgil invoca una “politica rigorosa di sostenibilita’ ambientale, aumentando l’efficienza d’uso”. Maggio e La Rosa rilevano che “il testo proposto indica anche la strada della partecipazione attiva e di controllo dei cittadini, dei lavoratori, e delle parti sociali per un governo democratico del settore”. “E’ una battaglia che vogliano portare avanti fino in fondo- concludono – e ci auguriamo che lo stallo della Regione non sia da ostacolo”.(AGI)
Fonte AGI