In merito alla problematica attuale dei loculi cimiteriali (clicca qui), vi riportiamo una lettera con la testimonianza diretta di chi vive attualmente questo problema. Un tema che tocca o toccherà, gran parte della popolazione saccense e che merita di essere attenzionato con grande impegno da parte dell’amministrazione comunale.
Cari soci de L’AltraSciacca,
ho letto il Vs. intervento sui loculi cimiteriali ed è da tempo che volevo sottoporre alla Vs. attenzione un problema personale che però penso coinvolga moltissimi altri familiari di defunti.
Da quasi tre anni la salma di mio padre si trova ospite in una cappella di una parente, perchè alla sua morte, nel Gennaio 2008, mi dissero che non era possibile trovare un loculo. Da allora tutto tace. Venuta a conoscenza che il comune al momento dispone nientedimeno di questi 140 e poco più loculi, mi sono recata li a chiedere quali possibilità avesse mio padre di poter avere una sistemazione definitiva.
Mi sento dire che questi loculi serviranno a sistemare i defunti messi a deposito, fronteggiare l’emergenza per i morti che da ora in poi purtroppo ci saranno e traslocare le salme dei defunti sistemate da novembre ad ora nei loculi requisiti alle confraternite e che al momento non è il caso di parlare di trasferimenti per coloro che sono morti tre anni fà.
Capisco tutto ciò, per carità, ma bisogna pensare ed affrontare anche questo aspetto che crea notevole disagio ai familiari dei defunti ospiti.
Ora mi chiedo quanti si trovano nella mia stessa situazione?Non riesco proprio a capire come, in una città degna di chiamarsi tale, una problematica così importante come quella della mancanza di disponibilità dei loculi possa essere lasciata alla più assoluta approssimazione. La mancanza di programmazione in tal senso mi fa credere che gli amministratori del presente, del passato, del passato remoto e di quello più remoto ancora forse vivono nella speranza che chissà per quale divino intervento a Sciacca non ci siano più morti.
Purtroppo cosi non è mai lo sarà, quindi credo che sia ora di rimboccarsi le maniche e cominciare seriamente ad affrontare la questione.Conoscendo la sensibilità che la Vs. associazione rivolge alle più svariate problematiche dei cittadini comuni Vi volevo proporre di attenzionare la questione e magari organizzare una raccolta di firme per conoscere approssimativamente il numero di quanti defunti si trovano ospiti presso strutture altrui e sottoporre la cosa agli amministratori. Naturalmente non so se la cosa sia fattibile o cosa altro si potrebbe fare, ma è un tentativo per dar voce a tanti poveri defunti che magari in vita sono stati onesti cittadini, ligi al dovere e che hanno sempre pagato le tasse,come mio padre, e che alla loro morte certo non si aspettavano di non meritarsi nemmeno un modesto loculo dove poter riposare in pace ed in maniera definitiva.
Sono pronta a sostenere una eventuale Vs. iniziativa in tal senso.
Lettera Firmata