Ieri sera, ore 19:00, è stata inaugurata la mostra fotografica “Il Colore e La Forma” , organizzata dai sottoscritti e dai tre giovani: Ambra Favetta, Francesco Ferrara e Antonio Zerbo.
La mostra, con più di cento scatti, ha posto ancora una volta in evidenza le grandi potenzialità che la città di Sciacca ed i saccensi hanno nei confronti del loro futuro, ovvero la vocazione turistica.
Cosa c’è di più bello se tale “vocazione” la si rappresenta con magnifiche foto, a volte vere e proprie opere d’arte in cui, chi avrà tempo e voglia, si potrà immergere nelle bellezze dei luoghi ritratti o nei colori che questi riescono a fissare per il nostro godimento.
Il pubblico presente, numeroso già nel primo pomeriggio e durante l’allestimento della mostra, ha già potuto apprezzare il piacere di quanto realizzato dai tre, consentitecelo, artisti della fotografia, che con la loro diversità di vedute si amalgamano uno con l’altro creando uno scenario d’insieme molto suggestivo e per niente frammentato.
Tutto bene dunque! I tre autori della mostra c’erano, i custodi dell’ex chiesa di S. Margherita c’erano, i ragazzi dell’Associazione c’erano, il Presidente dell’Associazione pure, il pubblico era presente, chi mancava ?
Verrebbe da dire i “Soliti noti” ovvero quelli che ci vogliono bene più di tutti, che la notte non dormono per renderci la vita più tranquilla, quelli che si fanno in quattro per promuovere questa città, quelli che lavorano 25 ore al giorno affinché le potenzialità di Sciacca vengano fuori. Si! mancavano proprio loro! Il Sindaco e tutta la sua giunta di Assessori, i consiglieri comunali ( ben 30 sic.!).
Sia ben chiaro che Noi tutti sappiamo benissimo che non era un obbligo e che non era indispensabile venire ad inaugurare o vedere una mostra fotografica in cui sono esposte, tra l’altro, alcune foto sulle bellezze di una città che stenta a decollare e che abbisogna di molta più attenzione da parte di tutti, ma perbacco, i ruoli di chi amministra e di chi è amministrato devono essere rispettati.
Sappiamo che impegni improrogabili o improvvisi ( tipo fare la spesa al supermercato accanto alla mostra) possono essere più importanti , ma non degnarsi nemmeno di venire a dare un’occhiata, ci sembra veramente troppo.
A che serve allora proclamare in ogni occasione di volere “il bene della città” se poi della città non ce ne frega nulla ?
Pensate che stiamo esagerando ? Che non è poi una grande manchevolezza ?
Provate a chiederlo a chi si è prodigato per ore , e a gratis, per far sì che tutto fosse pronto e nel migliore dei modi e poi riscontrare, non qualche assenza, ma la TOTALE ASSENZA delle Istituzioni !!
Comunque GRAZIE a tutti coloro che invece pur non andando in giro a dire di “volere il bene della città” l’amano veramente e ci hanno, ancora una volta, ONORATO con la loro presenza. GRAZIE !