Spesso ci siamo occupati del problema del parcheggio selvaggio in centro storico e certamente non poteva passare inosservata la notizia dell’altro ieri relativa alle multe elevate dagli agenti di Polizia Municipale ai fedeli indisciplinati in Piazza Duomo a Sciacca, notizia su cui vogliamo fare qualche riflessione.
Cominciamo col chiederci perché domenica scorsa alcuni Saccensi hanno deciso di parcheggiare in Piazza Duomo, su cui la sosta è vietata in quanto AREA PEDONALE, come opportunamente ed adeguatamente segnalato da un cartello posto in bella evidenza.
Escludendo la possibilità che non si conosca il codice della strada e che non sia stato visto il segnale di divieto, volendo essere ben pensanti, uno dei motivi potrebbe essere stato la carenza di parcheggi in centro. Un altro motivo potrebbe essere stato l’amore per la vita comoda: tanti nostri concittadini, dovendosi recare a messa, parcheggerebbero volentieri sinanco all’interno delle sacrestie. Un ulteriore motivo potrebbe essere la voglia di primeggiare in “astuzia” lasciando alla gente “meno astuta” l’onere del rispetto delle regole. Un altro motivo potrebbe essere stato la voglia di sfidare la clemenza dei vigili, un altro quello di controllarne l’efficienza ed un altro ancora quello di far loro uno scherzo. Lo spirito di emulazione e l’invidia hanno fatto poi riempire la piazza.
A Sciacca, domenica scorsa, si è verificato un fatto quasi inconsueto: un comportamento incivile da parte di alcuni cittadini, atei, cristiani o di qualunque altra professione religiosa, è stato sanzionato giustamente dalla Polizia Municipale. E che di anomalia si tratti ci si accorge subito dalle reazioni che hanno avuto i nostri concittadini: vibranti ed accorate proteste ai vigili urbani e telefonate incandescenti al sindaco, probabilmente anche a qualche assessore. In una città normale nessuno si sarebbe sognato di telefonare al primo cittadino per chiedere spiegazioni dopo aver ricevuto una contravvenzione meritatissima, pretendendo comprensione o concessioni solo perché giornata di prime comunioni. Se così fosse, le stesse pretese potrebbero essere avanzate da parte di chi, durante i giorni lavorativi, necessita di recarsi in farmacia, al municipio, in banca, alla posta, etc..
Ciò che è accaduto domenica scorsa ci fa comprendere quanto sia degradato il nostro senso civico e quanto sia necessaria una grande rivoluzione culturale perché la nostra Sciacca possa proclamarsi, non a torto, prima un presidio civile e poi un centro a vocazione turistica. Il nostro auspicio é che le Amministrazioni cittadine e la Polizia Municipale continuino con questa azione repressiva contro ogni atto di inciviltà, in particolare contro il parcheggio selvaggio, e che addirittura possano intensificarla una volta superata la fase critica dei cantieri in centro che hanno costretto tutti a grandi sacrifici e ad una maggiore tolleranza.
E’ arrivato il momento di scegliere se vogliamo fare del turismo una fonte cospicua di reddito per la nostra città. Sicuramente noi Saccensi dovremo metterci tanta buona volontà, ma i nostri Amministratori dovranno fare da battistrada, ecco perché nel futuro, quando li sceglieremo, dovremo fare più attenzione alla loro preparazione ed alle loro competenze.
meglio non si poteva dire !! siamo incivili e comodi ! si dovrebbero vergognare a telefonare al sindaco ! doppia multa gli farei pagare io !