Leggo sul “Corriere di Sciacca” la seguente dichiarazione dell’assessore Leonte: “I Popolari per Sciacca hanno iniziato bene, ma le loro proposte non sono accettabili. Noi abbiamo incontrato tante associazioni e comitati di quartiere e molte delle loro richieste sono state accolte dall’Amministrazione”.
Ora a me non interessa difendere i “Popolari per Sciacca”, ma per amor di verità loro hanno posto un’altro problema, quello di avere un “bilancio partecipato”.
Il Bilancio Partecipato o Partecipativo è stato definito dall’ONU e dalla Banca Mondiale “strumento efficace di gestione pubblica”.
L’obiettivo principale è proprio quello di rendere più efficace la gestione pubblica, in modo tale che l’ente locale possa rapidamente rispondere alle esigenze della società civile.
La cittadinanza stessa è il soggetto per cui la macchina pubblica lavora e la società civile tende a modificarsi repentinamente.
Dal punto di vista operativo significa fare in modo che l’ente locale riesca maggiormente e più rapidamente a soddisfare il cittadino nell’erogazione del servizio, riuscendo di conseguenza a mantenere il rapporto fiduciario emerso con il voto. Significa mantenere il rapporto tra elettore ed eletto, introducendo al proprio interno degli indicatori sociali che riescano al meglio a delineare la vera attività del settore pubblico locale e permettere una comunicazione piena con gli stakeholder esterni.
Il Bilancio Partecipativo è lo strumento che porta l’ente locale a mostrare una “nuova” attenzione alla dimensione sociale mirata alla qualità del servizio erogato e al soddisfacimento dei bisogni della collettività.
In sintesi i principali obiettivi che il Bilancio Partecipativo si prefigge sono:
– facilitare il confronto e la determinazione di scelte e decisioni condivise;
– rispondere, in modo più efficace, alle richieste di una società sempre più complessa;
– ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini;
– miglior equilibrio tra bisogni da soddisfare e risorse limitate;
– coinvolgimento dei cittadini nel processo di costruzione del bilancio di previsione come strumento efficace di gestione pubblica.
A Sciacca, siamo ben lontani da tutto questo. Purtroppo!
Massimo Raso
Fonte: massimoraso.blogspot.com