GIRGENTI ACQUE TI RISOLLEVERO’. PAROLA DI EUGENIO D’ORSI!


E’ notizia che attendevamo da tempo, a onor del vero senza ansia, e l’apprendiamo dagli organi di informazione locale (corrieredisciacca.it). Il CdA dell’ATO idrico di Agrigento ha deciso di approvare la nuova struttura tariffaria che Girgenti Acque dovrà applicare in tutti i comuni. Siamo in attesa di prendere visione del documento ufficiale per vedere se oltre il danno contiene anche la beffa, ovvero la remunerazione del capitale investito dall’ente gestore che e’ stata abolita dall’esito dei referendum di giugno sull’acqua bene comune.

Dobbiamo considerare questa come la risposta del presidente dell’ATO idrico di Agrigento, Dott. Eugenio D’Orsi, alla richiesta di rescissione del contratto con l’attuale gestore avanzata formalmente al Consorzio dei comuni agrigentini qualche settimana fa dal sindaco di Sciacca, Dott. Vito Bono. COMPLIMENTI EUGENIO!

In essa si chiedeva, in poche parole, di considerare gli effetti dell’esito della recentissima consultazione referendaria dello scorso Giugno, attraverso la quale i cittadini italiani hanno detto NO alla privatizzazione delle risorse idriche e della loro gestione nonché alla remunerazione del capitale investito nel settore dai gestori.

Anacronisticamente, invece, il CDA dell’Ato idrico, presieduto dal Dott. Eugenio D’Orsi, sempre lui, ha deciso di “consolidare” la posizione traballante di Girgenti Acque. DAVVERO SCONCERTANTE!

Di quel CDA fa parte anche il nostro sindaco che, per sua fortuna, quel giorno aveva altri impegni e non era presente. Se lo fosse stato e avesse votato allo stesso modo degli altri componenti del CDA, avrebbe dovuto darne conto a noi e alla sua città, a cui dice ben altro.
Di questa assenza, di contro, non possiamo che rammaricarci.
LE LOTTE PRO ACQUA PUBBLICA VANNO FATTE COI FATTI PIU’ CHE CON LE PAROLE, E SONO STATE POCHE ANCHE QUELLE PER DIRLA TUTTA!

Ma c’è modo di rifarsi e glielo auguriamo. Sappiamo infatti che il documento dovrà essere portato all’attenzione dell’assemblea dell’ATO che dovrà, a sua volta, adottarlo prima che possa essere trasmesso a Girgenti Acque per la sua messa in pratica. Ci attendiamo che quell’assemblea bocci l’applicazione di questa nuova tariffa che favorisce in definitiva pochi Comuni penalizzando tutti gli altri, Sciacca compresa.

Lo predichiamo da mesi e da anni. Chi non ci credeva è stato così accontentato e potrà godere in pieno anche degli effetti economici “benefici” della privatizzazione di un bene essenziale. Gli aumenti tariffari, in seguito all’approvazione della nuova struttura, saranno amara realtà e, come se non bastasse, a tutti coloro (tanti) che nel frattempo hanno sottoscritto un nuovo contratto con Girgenti Acque (diverso da quello del precedente gestore EAS che doveva essere adottato come previsto nella convenzione) saranno effettuati i conguagli tariffari fino alla data di stipula (“La tariffa applicata sarà conguagliata dopo l’approvazione del regolamento e della struttura tariffaria, da parte dell’Autorità d’Ambito”). UNA BELLA BATOSTA ANNUNCIATA!

POCO DOPO I REFERENDUM CHE LO HANNO COLLOCATO VICINO ALLA PORTA D’USCITA, ABBIAMO VISTO IL GESTORE, PIU’ VOLTE INADEMPIENTE, AFFRETTARSI A STABILIZZARE I PROPRI DIPENDENTI COL SOSPETTO PIU’ CHE LEGITTIMO DI POTERLI MEGLIO UTILIZZARE NELLA GIUSTA OCCASIONE IN MANIERA “TALEBANA” QUALI “SCUDI UMANI”. NEGLI SCORSI MESI ABBIAMO GIA’ PRESO CONSTATATO CHE L’ATO IDRICO DI AGRIGENTO E’ DISATTENTO AGLI APPELLI, ALLE ISTANZE E AL VOLERE RATIFICATO DALL’ESITO REFERENDARIO DELLA NOSTRA POPOLAZIONE.

ADESSO, PIU’ CHE MAI, ABBIAMO LA CERTEZZA CHE L’ATO IDRICO DI AGRIGENTO NON RAPPRESENTA LA MAGGIORANZA DEI CITTADINI DELL’AGRIGENTINO CHE, SOLTANTO TRE MESI FA, SI E’ ESPRESSA IN MANIERA CHIARA E NETTA SULLA GESTIONE DELL’ACQUA.

TORNIAMO A CHIEDERE LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE EUGENIO D’ORSI E DEL SUO CDA, PIU’ ATTENTI AL CONTROLLATO CHE CONTROLLORI ADEGUATI.

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