Pochi giorni fa abbiamo chiesto al nostro sindaco un’inversione di tendenza nei confronti dell’ente gestore del servizio idrico in numerosissime occasioni dimostratosi inadeguato a svolgere questo ruolo.
Gli abbiamo suggerito di smettere di solleticare … pardon … sollecitare la Girgenti Acque SpA ogni qualvolta si manifesta una rottura, un disservizio, un problema. Lo abbiamo invitato a documentare per bene tutti i disagi conseguenti alle gravi inefficienze del gestore e di sottoporli all’ATO Idrico come prove inconfutabili di gravi mancanze sufficienti per richiedere la rescissione del contratto.
Le nostre strade sono distrutte dalle riparazioni della rete idrica e fognaria eseguite non proprio a regola d’arte. Riparazioni che, peraltro, sistematicamente sono riaperte negli stessi punti o in loro prossimità trasformando il manto stradale come una superficie bombardata.
Giusto per farvi un esempio, ecco tre foto scattate ieri mattina:
Quelle transenne sono state collocate circa tre settimane fa (orientativamente il 18/10/2011) a protezione di una buca che attende da allora d’essere riparata.
Ci domandiamo:
Quanto tempo è ancora necessario per eliminare la buca, le transenne e l’attuale stato di pericolo?
Tra i motivi gravi di rescissione del contratto stipulato con Girgenti Acque è contemplata l’eventualità di ingenti danni al nostro patrimonio naturalistico, paesaggistico e turistico?
Se si, allora fate bene ad attendere che la copiosa perdita fognaria (la colata nera sulla roccia nella foto) che insiste su Coda della Volpe ne produca il distacco per mandare definitivamente a casa con tanti complimenti e la lode il gestore del servizio idrico integrato.
SIGNOR SINDACO, SOLLECITI L’ATO IDRICO!