Se non ci fossero queste foto a testimoniarlo potrebbe sembrare una burla, un pesce d’aprile fuori stagione, un racconto surreale di cattiva amministrazione di una qualunque città del mondo ma visto che siamo a Sciacca e parliamo di Sciacca, tutto è tristemente vero.
Forse neppure Pirandello, nel descrivere situazioni grottesche della sua terra, avrebbe pensato a come la realtà può superare il grottesco anche nella gestione di piccole cose come una buca sull’asfalto, transennata la bellezza di 81 giorni fa.
Il 17 Gennaio prossimo, la stessa, quella collocata all’inizio della Via Lido (all’incrocio tra la Via Dante Alighieri e la Via Amendola) compirà tre mesi. Ad oggi, è infatti trascorso quasi un trimestre senza che su questa sia stato mosso un ciglio, sia stato mostrato un cenno di soluzione, sia stato abbozzato un tentativo di sistemazione, anche “per finta”. La buca è rimasta tale e quale, almeno per quanto riguarda possibili interventi da parte dell’amministrazione e di chi per lei doveva eseguire i lavori di riparazione, si intende.
Perchè giusto a Natale, raccogliendo la provocazione che qualche giorno prima la nostra associazione aveva fatto (clicca qui per visualizzare l’articolo), cittadini e commercianti della zona, nella maniera che solo noi saccensi riusciamo a fare (ridendo e sorridendo delle “disgrazie” che ci piovono addosso), l’avevano addobbata a festa (vedi articolo su Corriere di Sciacca online – clicca qui).
Per capodanno, gli stessi “buontemponi”, a cui va la nostra solidarietà per i disagi che questa “rotonda non convenzionale” sta loro creando, hanno deciso di renderla ancora più bella, aggiungendo nuovi decori. Ve li mostriamo in queste foto:
E’ questa la maniera giusta per sdrammatizzare un “evento” (di routine) per il quale attendiamo ancora, dopo diverse segnalazioni inoltrate, che qualcuno, dopo aver provato un po’ di rossore, manifesti la propria vergogna!
E se questo qualcuno non riesce a vergognarsi ancora, mostrando “facci stagnata” ci spieghi perchè quell’altra buca, anch’essa segnalata più volte negli ultimi due mesi (quella che trovasi al centro della Via Giovanni XXIII, fondamentale arteria di collegamento con il quartiere Perriera), pur essendo stata, da tempo immemore, riparata debba ancora giacere, ricoperta con terriccio (ormai sparso su tutta la carreggiata) e transennata.
Tanto tempo trascorso e tante segnalazioni ma TUTTO TACE.
Silenzio su tante altre transenne che nascondono situazioni paradossali riguardanti la nostra città, la sua amministrazione e la gestione delle risorse idriche. Nessuna soluzione, ad esempio, anche per Via Prampolini (la buca presente in quella zona attende da circa 6 mesi d’essere riparata), per coda della Volpe (dove la fogna a cielo aperto ha annerito buona parte del costone, rendendolo meno stabile ma nessuno interviene) e per la zona Tonnara (dove un guasto alla rete idrica può anche non essere riparato per oltre cinque mesi – clicca qui per visualizzare l’intervento sul Corriere di Sciacca Online)
In attesa che qualcuno ci spieghi dove a Sciacca la normalità si fonde con la fantascienza, attendiamo ancora, ANNO NUOVO ma sempre VITA VECCHIA, che qualcuno ci spieghi quali e quanti possano essere ancora i gravi disservizi, descritti nella convenzione sottoscritta dall’Ato idrico di Agrigento nel 2007, per i quali è possibile rescindere il contratto con l’attuale e inadempiente gestore Girgenti Acque. Ce lo spieghi al più presto prima che il ridicolo ricopra le vergogne di una città della terra di Pirandello dove per la gente “normale” la misura è già colma da un bel pezzo.