Il governatore: “Non possiamo accettare che passi un benché minimo segnale di disattenzione delle istituzioni verso chi è impegnato in prima fila nella lotta alla mafia”. L’imprenditore-coraggio: “Il governo regionale è assunto l’onere del pagamento della cartella esattoriale di quasi 86 mila euro che mi è stata recapitata dalla Serit”
Sospende lo sciopero della fame e della sete. Dopo l’incontro di oggi pomeriggio con il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo a Palazzo d’Orleans, l’imprenditore Ignazio Cutrò ha fatto sapere di aver interrotto la protesta. “Il governo regionale è assunto l’onere di risolvere il problema del pagamento della cartella esattoriale di quasi 86 mila euro che mi è stata recapitata dalla Serit – ha detto Cutrò – Adesso, finalmente, potrò pensare a lavorare”.
“Non possiamo accettare che passi un benché minimo segnale di disattenzione delle istituzioni – ha detto Lombardo alla fine dell’incontro – nei confronti di chi è impegnato in prima fila, con coraggio, nella lotta fondamentale alla mafia e al racket delle estorsioni. Accompagneremo passo dopo passo l’imprenditore per fare in modo che, nel rispetto delle previsioni normative a favore dei testimoni di giustizia, vengano sospese le cartelle esattoriali. In ogni caso, qualsiasi intoppo burocratico verrà superato e se non dovesse essere possibile ottenere la sospensione di questi tributi, l’amministrazione regionale potrà intervenire direttamente con dei fondi dedicati per garantire la continuità operativa dell’impresa di Cutro'”.
(16 gennaio 2012)
Fonte: palermo.repubblica.it