A dispetto dello stallo sociale dettato dalla campagna elettorale, i fotoreporter del gruppo fotografico de l’AltraSciacca si sono attivati ancora una volta per denunciare la pessima condizione in cui versa la contrada Foggia.
Le foto della galleria in alto sono state realizzate da un nostro socio residente circa un mese fa, e da allora purtroppo nulla è cambiato anzi, in aggiunta al degrado documentato nelle immagini, si deve segnalare la pericolosità del ponticello che attraversa il torrente che conduce in c.da Foggia, per il quale, forse a causa dell’ultimo intervento di pulizia dell’alveo di scorrimento dell’acqua e della potatura degli alberi, si è danneggiata la recinzione in ferro (parecchio arrugginita) e il parapetto in muratura.
Spazzatura, rifiuti dappertutto, mancata scerbatura e pulizia del litorale, degrado, il torrente che spesso sversa in mare acqua scura, una cabina elettrica fatiscente e pericolosa; per non parlare delle numerose perdite d’acqua potabile in strada, che insistono per settimane rovinando e rendendo pericoloso il manto stradale, aggiungendo a tutto ciò il viadotto Cansalamone chiuso, che dirotta il proprio notevole traffico proprio sull’arteria che conduce alla località Foggia. Questo il quadro di una zona che si rivela fondamentale sul piano turistico, in particolare nel periodo estivo.
In particolare il nostro amico ritiene oltremodo inaccettabile condividere il silenzio e il menefreghismo dei residenti della zona e dei cittadini di Sciacca in generale. La contrada Foggia, se si vuole, può racchiudere in sé la condizione dell’intera città: ossia comunicare l’impressione dell’abbandono, dopo l’abusivismo edilizio perpetrato negli anni, e del degrado frutto di uno scellerato pensiero racchiuso nella tipica frase “e a mia chi m’interessa?”: cioè il menefreghismo assoluto.
Si sa, purtroppo la classe politica presta attenzione alle problematiche solo quando sono parecchi cittadini a pressare: ai residenti della c.da Foggia spetta quindi uno scatto d’orgoglio e civiltà, soprattutto adesso che (im)probabili consiglieri verranno a chiedere un voto di preferenza.
In particolare il nostro amico ritiene oltremodo inaccettabile condividere il silenzio e il menefreghismo dei residenti della zona e dei cittadini di Sciacca in generale. (cito dall’articolo qui sopra)
Ecco, questa frase mi ha dato fastidio. Non per polemizzare ma vorrei sapere dov’era lui quando ho più volte cercato di sollevare la questione.
Mi riferisco ad es. a quando, grazie a l’AltraSciacca, ho pubblicato qui la mail (per ben due o forse tre volte indirizzata al Comune) con la quale sollecitavo l’ormai ex sindaco di Sciacca a dare risposte politiche ed amministrative concrete sul degrado sempre più devastante della Foggia.
A quella mail il sindaco o altri componenti della giunta di allora non si sono mai degnati di rispondere con la consueta arroganza di questa classe politica che rappresenta solo sè stessa ed i suoi interessi, ma purtroppo nessuno (sempre con l’esclusione de L’AltraASciacca) si era aggiunto alla mia protesta che avevo portato qui proprio per stimolare un dibattito che mi aspettavo ampio e partecipe, nessuno l’aveva neppure commentata lasciandomi con la sgradevole sensazione che quindi a nessuno (saccense, abitante della Foggia, semplice amante dell’italico territorio)interessasse, forse tutti persi dietro a qualche stiticchio o a qualche aggregazione politica alla quale aggrapparsi.
Il degrado della Foggia fa male al cuore di chi l’amava e l’ama e se continuiamo a viaggiare su binari divergenti, se non riusciamo ad essere uniti nel far sentire la nostra indignazione, se non riusciamo cioè ad esprimere un coro forte anzichè canticchiare ciascuno per proprio conto uno stanco ritornello, sarà un degrado inarrestabile.
Sono nato a Roma e da 46 anni (quest’anno 47) vengo in vacanza a Sciacca, mio padre (come il mio cognome lascia ben intendere) era uno sciacchitano DOC. Sono quasi 30 anni che prendo in affitto un appartamento nella palazzina gialla che vedete nella penultima foto (IMG_4664small)con grossi sacrifici economici: alla Foggia ci sono cresciuto (il termine è un pò improprio ma passatemelo)e ci ho passato i momenti probabilmente più belli della mia vita. E ci sono “cresciuti” anche i miei due figli. Qualche anno fa avevo l’orgoglio di poter invitare qualche amico a Sciacca e fargli vedere la spiaggia della Foggia: ora quasi mi vergogno. Ho visto anno dopo anno il progressivo degrado della contrada, il suo sempre più totale stato di abbandono ed ogni anno per me è stata una enorme delusione. Il ponticello che ogni anno in estate veniva risostruito ormai non c’è più, il piccolo rivolo d’acqua (che ci hanno sempre assicurato essere pulita…)da tempo si è trasformato in un fiumiciattolo maleodorante che con il caldo produce la ben nota melma verde. Non voglio aggiungere altro, perché so che sono cose tutte a voi conosciute e ci sarebbero tante, troppe cose da dire: vi prego solo di far in modo che i miei figli e quelli di tutti coloro che quotidianamente si recano alla Foggia o che ci vivono possano godere di una spiaggia pulita e sicura.
Se dovesse servire un qualsiasi aiuto (anche se non so quale…) sono a completa disposizione.
Alessandro