E’ arrivata ieri, come un fulmine a ciel sereno sulla campagna elettorale che sta animando la città, la notizia della chiusura del Tribunale di Sciacca. La decisione è maturata all’interno della Commissione Tecnica Ministeriale presieduta da una nostra vecchia conoscenza, il dott. Luigi Birritteri, e, allo stato attuale, sembra ignorare le istanze provenienti dalla popolazione interessata.
Ringraziamo tutta la classe politica sedicente di destra, di sinistra, di centro, di sopra e di sotto per il pessimo risultato che è riuscita ad ottenere per la nostra Sciacca e il suo comprensorio.
I rappresentanti politici del nostro territorio non illustrino tale infelice decisione come pura conseguenza dell’azione del governo tecnico vuoi perché nata antecedentemente ad esso vuoi perché tale governo è sostenuto in modo assolutamente trasversale. Alcuni dei parlamentari nazionali hanno pure votato a favore della misura che «ridefinisce la geografia giudiziaria» sforbiciando i tribunali minori per fare cassa, decretando così anche la soppressione del Tribunale di Sciacca.
Nello specifico ringraziamo i nostri onorevoli conterranei e affini:
- Alfano Angelino
- Berruti Massimo Maria
- Marinello Giuseppe Francesco Maria
- Romano Francesco Saverio
- Ruvolo Giuseppe
i quali, in linea coi partiti di riferimento, hanno votato favorevolmente la Legge 148, il 14 settembre 2011, (potete controllare come hanno votato tutti i deputati nella pagina qui linkata di parlamento.openpolis.it) e ringraziamo tutti gli esponenti politici siciliani dei partiti che sostengono l’attuale governo tecnico.
Non sarà facile per coloro che non devono rispondere ai propri elettori, che rappresentano e dovrebbero tutelare, ma devono compiacere i capi partito che li hanno graziati nominandoli e inserendoli nella casta dei privilegiati, ma ci attendiamo adesso una chiara e determinata presa di posizione e reazioni forti ed efficaci da tutti: parlamentari nazionali, regionali e esponenti politici locali. Se ciò non accadrà, li riterremo a tutti gli effetti sostenitori e collaboratori degli artefici della cancellazione del Tribunale di Sciacca, sino a oggi simbolo della presenza dello Stato e baluardo del sistema di giustizia periferico in un territorio, purtroppo, ancora definito come quello di Matteo Messina Denaro, ritenuto attualmente al vertice della cupola mafiosa siciliana.
Cari rappresentanti politici, se ne siete in possesso, uscite gli attributi o è meglio che vi togliate di torno. La gente saprà come giudicarvi!