Siamo alle solite. Terminate le amministrative saccensi, stanno arrivando puntuali, come una “bomba ad orologeria”, le nuove BOLLETTE PAZZE GIRGENTI ACQUE.
Proprio come accaduto con il dott. Vito Bono nel 2009, il gestore privato delle nostre risorse idriche sta inviando in questi giorni alla cittadinanza le nuove fatture di conguaglio, come se fossero il “benvenuto” al nuovo sindaco di Sciacca Avv. Fabrizio Di Paola.
E diversi cittadini saccensi hanno già segnalato alla nostra associazione, diverse anomalie nelle bollette Girgenti Acque datate Maggio 2012.
Tra tutte, torna la dicitura “fattura di acconto” anche se trattasi, nella maggior parte dei casi, di conguaglio relativo all’anno 2011. In taluni casi, alcuni malcapitati stanno ricevendo fatture stratosferiche, con importi superiori ai 1000 euro relativi a conguagli di fornitura degli ultimi 3-4 anni.
Abbiamo riscontrato le solite “mancate letture dei contatori” (vizio ereditato dal precedente gestore EAS a cui stavolta non può essere attribuita alcuna responsabilità) per impossibilità di accesso o quant’alto, anche se questi ultimi risultano perfettamente liberi e leggibili. Di conseguenza gli importi in bolletta risultano “falsati” (“stranamente” in eccesso) anche di 300-400 euro su fatture condominiali (verificati).
Altro sgradito ritorno, dopo la sospensione di parecchi mesi fa, è quello dei “canoni di fognatura” laddove il servizio non è ancora presente e, addirittura, dei “canoni di depurazione” (anche se in quest’ultimo caso, al momento, ci sono solo giunte voci che non abbiamo potuto riscontrare), come se fosse il preludio dell’affidamento “economico” del nostro depuratore che Girgenti Acque sembra ottenere dal Comune di Sciacca.
Su quest’ultimo punto, e sulla paventata possibilità che il gestore possa reintrodurre i canoni di depurazione sol perché l’impianto entrerà in funzione, desideriamo soffermarci e richiamare l’attenzione della giunta in procinto di insediamento.
Ricordiamo infatti che la cittadinanza attende ancora, dopo oltre tre anni, di conoscere dall’ATO Idrico di Agrigento, gli importi complessivi dei potenziali rimborsi dei canoni di depurazione non dovuti dal 2000 al 2009 per le quote relative al servizio di depurazione, al netto di quelle riguardanti la progettazione e la realizzazione dell’impianto di depurazione che dovrebbe entrare in funzione a breve. A causa di questa inadempienza, risulta impossibile stabilire con precisione quali siano le somme che i cittadini dovranno effettivamente pagare a fronte dell’erogazione del servizio didepurazione. Preannunciamo pertanto, fin da adesso, che non intendiamo versare nelle casse del gestore privato somme che, in parte o in toto, non gli sono dovute.
Per ulteriori dettagli e chiarimenti, siamo disponibili ad un incontro con la nuova amministrazione comunale alla quale auguriamo buona fortuna nel districarsi tra quella che è sempre stata una brutta gatta da pelare.