Vi proponiamo di seguito il contributo de L’AltraSciacca alle osservazioni redatte dal Comitato Civico Menfitano contro il Parco Eolico Mapi.
L’impianto in oggetto risulta assolutamente sovradimensionato non solo per la città di Menfi ma addirittura per l’intera provincia di Agrigento. Infatti l’impianto prevede l’installazione di 213 MWp.
Ogni MWp installato nel nostro territorio produce almeno 2250 MWh/anno. Questo significa che l’impianto produrrà almeno 479,25 GWh/anno di energia elettrica.
Si deve fare presente che il consumo dell’intera provincia di Agrigento per usp domestico nell’anno 2007 è stato di 507,5 GWh (fonte Terna).
Questo significa che questo impianto da solo sarebbe in grado di soddisfare il 94% dell’intero fabbisogno energetico domestico della Provincia di Agrigento!
Tenendo conto anche del consumo dell’industria, dell’agricoltura e del terziario, settori che sono vitali e che non possono affidarsi certo alla variabilità del vento per sopravvivere, il consumo totale di energia elettrica dell’intera provincia agrigentina nell’anno 2007 è stato di 1177,8 Gwh (fonte Terna). Ne consegue che soltanto quest’impianto produrrebbe il 40% dell’intero fabbisogno provinciale di energia elettrica.
Questa analisi, peraltro, non tiene conto del fatto che la provincia di Agrigento, già nel 2010, produceva il 24,5 % della proprio fabbisogno energetico attraverso la produzione di energie rinnovabili (fonte Terna), ponendosi così ben al disopra degli obiettivi imposti dal FERS (20% di energia prodotta da fonti alternative).
Con questo impianto quindi la produzione di energia elettrica da energia rinnovabile della provincia di Agrigento si attesterebbe a valori superiori al 65% e la rete elettrica esistente non sarebbe certamente in grado di reggere un simile carico di energia elettrica con andamento estremamente variabile come quella eolica.
Concludendo, un impianto così grande in una provincia che ha già superato gli standard europei per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, oltre che essere dannoso per l’ambiente e l’economia locale, è pure INUTILE, perché la nostra rete elettrica non è in grado di assorbire carichi di energia rinnovabile con andamento estremamente variabile che, con questo impianto, nell’intera provincia si attesterebbe oltre il 65 % dei consumi.