“Non uscirò più di casa finché la mia famiglia non avrà la protezione adeguata. Per quanto riguarda me, invece, non voglio più nessuna tutela. Le mie attività imprenditoriali e antiracket continueranno, ma farò tutto da solo, da uomo libero. Domani stesso chiederò di uscire dal programma di protezione per i testimoni di giustizia”, lo ha dichiarato Ignazio Cutrò, testimone di giustizia coraggioso che ha fatto arrestare e condannare un’intera cosca mafiosa nell’agrigentino. “Per un’intera settimana io e la mia famiglia siamo stati abbandonati a noi stessi in una struttura turistica calabrese” ha continuato “la spiaggia era un luogo aperto, la nostra stanza stava a due passi dalla strada e in quell’hotel non c’erano cancelli che impedissero l’accesso a qualche malintenzionato, ho avuto paura” ed ha concluso “in questi anni ce ne sono successe di tutti i colori, adesso dico basta lo Stato non è in grado di tutelarmi, preferisco morire da uomo libero”.