COMUNICATO STAMPA
ASSOCIAZIONE ONLUS APNEA PANTELLERIA
Progetto “Un Punto nel Mare – Un Mare di Punti”
ISTITUZIONI E POLITICA SORDI SUL TEMA AMBIENTALE DELLA NAZIONE
Greenpeace a Roma: Clini assente
Pantelleria 16 Ottobre 2012 – Riportiamo il comunicato stampa di Greenpeace uscito lo scorso 9 ottobre, dopo l’incontro a Roma presso il Ministero dell’Ambiente:
”Grave assenza all’incontro di oggi tra Greenpeace – arrivata insieme a una rappresentanza siciliana di amministratori e politici, pescatori e comitati locali – e il Ministro dell’Ambiente, del Territorio e del Mare, Corrado Clini. Il Ministro, infatti, non si è presentato all’appuntamento delle 17 presso il Ministero. Al suo posto hanno partecipato i Direttori generali responsabili della Valutazione di Impatto Ambientale e della Protezione della Natura e del Mare. “Siamo dispiaciuti che il ministro dell’Ambiente, del Territorio e del Mare non si sia presentato all’incontro. E’ un segnale di scarsa attenzione nei confronti degli amministratori venuti dalla Sicilia e degli oltre 57mila cittadini che hanno firmato la petizione per dire No alle Trivelle nel Canale” – commenta Alessandro Giannì, direttore delle Campagne di Greenpeace Italia – “Parlare con le direzioni generali del Ministero non è l’interlocuzione che cercavamo. Il problema delle trivellazioni è politico. Vogliamo capire da che parte sta il ministro Clini di fronte all’articolo 35 del Decreto ‘Cresci Italia’ che riapre la corsa all’oro nero nelle nostre acque territoriali” – conclude Giannì.
Dopo i tanti e diversi impegni svolti per sensibilizzare l’opinione pubblica ed il Governo sui temi ambientali del nostro mare e sulla criticità sorta con il piano nazionale di ricerche petrolifere, constatiamo che nonostante l’intervento di grandi organizzazioni ambientali quali Greenpeace, Legambiente, WWF, ed infinite altre associazioni, organizzazioni e singole persone in tutta Italia, il Ministero dell’Ambiente rimane sordo agli appelli sull’attenzione della tutela del mare. Concordando pienamente con le parole di Guido Picchetti – sostiene il Presidente dell’Associazione Apnea Pantelleria, Alberto Zaccagni – pubblicate qualche giorno fa su Pantelleria Internet, che credo sia giusto riportare:“Che cosa ce l’abbiamo a fare un Ministero dell’Ambiente, se di tali argomenti pare occuparsi solo se costretto da situazioni contingenti di cui non può proprio disinteressarsi, vedi casi Concordia al Giglio, e Ilva a Taranto? Sopprimiamolo allora questo ministero. La “spending review.” c’è per questo. Risparmieremmo soldi preziosi dei contribuenti, e ne avremmo “forse” di più a disposizione per far fronte alle conseguenze di possibili incidenti petroliferi offshore in questo”disgraziato” Mediterraneo…”, e leggendo il comunicato stampa di Greenpeace, sopra riportato, capiamo quanto sia distante il mondo della politica e delle istituzioni dalle vere problematiche che ci minacciano. “Credo – afferma Alberto Zaccagni – che fintanto non sarà palese a tutti la primaria ed indispensabile importanza della protezione del nostro habitat per un migliore futuro economico e sociale della nostra isola e della nostra nazione, non potremo sperare in una rinascita collettiva. Chiedo quindi di tenere sempre alta l’attenzione su tale tema e, per quanto possibile, per ognuno di noi collaborare e fare presente ai nostri amministratori in ogni occasione prossima ciò in cui crediamo” conclude Zaccagni.
Ufficio Stampa ApneaSilvia Ferrandes
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