Negli anni ’70 e ‘80 allo Stazzone era costume concludere la stagione estiva e darsi appuntamento all’estate successiva, con una festa di folklore tipica di questo borgo marinaro chiamata “La Patiddata”. Questa festa che si celebrava di norma tra settembre ed ottobre,era un modo di creare aggregazione tra tutti gli stazzonari, infatti la preparazione della patiddata coinvolgeva tutti i residenti. Sotto la “pinnata”, ormai sparita, si incontravano di capo mattina tutti gli stazzonari, che con coltello alle mani si davano da fare per creare quella pietanza unica. Taluni maschi si occupavano di andare a cercare la legna, le massaie a preparare il cibo, i bambini a far casino e un gruppo ristretto di persone alla patedda, a dettar i tempi d’inserimento dei vari ingredienti e soprattutto a non far rendere nota la ricetta. Si perché, per chi non lo sapesse, la patiddata per antonomasia dello Stazzone era “Il Minestrone” la cui ricetta da sempre è stata un segreto. Tale segreto dura ininterrottamente dagli anni ’70 e la ricetta unica ed originale nel suo genere è stata custodita gelosamente, spesso da un’insospettabile stazzonaro. Tra gli stazzonari c’è stata sempre questa voglia di conoscere la ricetta e spesso si passavano le serate a tentar d’indovinare i 32 ingredienti. Trentadue ingredienti. Ma grazie alla tenacia di questa comunità la ricetta conserva ancora il suo fascino, il suo segreto. Da quali ingredienti è composto il minestrone?
Questo accadeva negli anni ’70 e ’80, un’intera comunità a preparare una pietanza unica e tipica da goderne insieme all’intera città, perché alla fine dei preparativi a beneficiarne erano tutti i commensali di ogni e dove, ovvero i cittadini di Sciacca.
Ecco perché riproponiamo anche quest’anno questa manifestazione tipica culinaria del Borgo dello Stazzone, affinché tutti ne possano godere.
L’appuntamento è per Domenica 21 Ottobre ore 20:00 sotto la “pinnata” (sotto gli alberi). La preparazione inizierà già nella mattinata.
Il Comitato