Seguo con crescente preoccupazione la vicenda relativa alla variante urbanistica di c.da Tabasi.
Per i più distratti si tratta di una variante urbanistica, l’ennesima, che permetterà di costruire un mega centro commerciale (tra i più grandi della Sicilia) alle porte di Sciacca, trasformando in commerciali terreni che oggi hanno per lo più destinazione agricola.
Francamente non capisco che senso abbia:
- gettare migliaia di mc di cemento quando il nostro territorio è pieno di capannoni abbandonati che potrebbero ospitare queste strutture;
- autorizzare nuovi spazi commerciali quando le strutture esistenti chiudono;
- continuare ad approvare varianti urbanistiche con un p.r.g. in fase di approvazione.
Ma la mia preoccupazione più grande va alle centinaia di famiglie che vivono col commercio al dettaglio e che rischiano di essere spazzate via da una mega struttura, talmente grande da essere degna più di una metropoli che di una cittadina di 40.000 abitanti.
Altra questione che mi preoccupa è il silenzio che ha accompagnato il dossier preparato dai ragazzi de L’AltraSciacca relativo al curriculum della Collegno 2000, questioni così delicate non meriterebbero grande attenzione da parte dei media e delle parti politiche?
Ritengo quindi necessaria un’assemblea pubblica in cui l’amministrazione e i proponenti variante spieghino ai cittadini e alle parti sociali il progetto di variante ed i possibili effetti sul nostro tessuto sociale.
Davanti a progetti così grandi e con risvolti sociali così invasivi nessuno deve permettersi di dire: ” Io non sapevo!”
Mario Di Giovanna
Fonte: mdigiovanna.blogspot.it