Acqua Pubblica: 15 Sindaci scrivono al Presidente della Regione


Comitato Sindaci per l’Acqua Pubblica

Comuni di

Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Camastra, Cammarata, Cianciana, Joppolo Giancaxio, Menfi, Montevago, Palma di Montechiaro, Sambuca di Sicilia, San Biagio Platani, Santa Elisabetta, Santa Margherita Belice, Santo Stefano di Quisquina

Al Presidente della Regione Siciliana

On. Rosario Crocetta

Illustre Presidente,

nel cogliere l’occasione per formularLe i nostri auguri per la Sua recente elezione e pur consapevoli degli Suoi innumerevoli impegni, Le rappresentiamo le richieste dei nostri territori affinché sia messa la parola fine alle gravi vicende relative alla privatizzazione del servizio idrico integrato.

I nostri Comuni, da cinque anni si oppongono strenuamente alla richiesta di consegna delle proprie risorse idriche, delle relative reti e degli impianti al gestore privato “Girgenti acque s.p.a.” attraverso pubbliche iniziative e procedimenti giudiziari e sino ad oggi la magistratura amministrativa ha sempre valutato positivamente le nostre ragioni.

Il nostro impegno, unitamente al Forum regionale per l’acqua ed i beni comuni, si è altresì concretizzato nella redazione di un disegno di legge per la ripubblicizzazione del servizio sottoscritto da quasi 150 Consigli comunali dell’intera isola. Ma sul finire della scorsa legislatura, alla fine del mese di agosto, l’Assessore regionale ai Servizi pubblici essenziali ha nuovamente disposto la nomina di commissari ad acta con il compito di sostituire le nostre amministrazioni: il relativo decreto assessoriale è stato da noi collettivamente impugnato ed il prossimo 20 novembre si terrà, innanzi alla prima sezione del Tar Palermo, la Camera di consiglio per la decisione sulla chiesta sospensione dei provvedimenti impugnati.

Auspichiamo, Onorevole Presidente, un forte segno di attenzione che riporti nell’alveo della legalità un servizio indispensabile per la vita di tutti i cittadini.

Il 12 e 13 giugno dello scorso anno il 95% degli italiani ha votato SI ai due referendum per l’acqua bene comune esprimendosi in modo netto per la fuoriuscita dell’acqua da una logica di mercato e di profitto e più recentemente la Corte costituzionale ha, giustamente, bloccato i tentativi dei governi Berlusconi e Monti di vanificare il risultato referendario. Le chiediamo pertanto, anche alla luce della Sua posizione chiaramente espressa durante la campagna elettorale, di intervenire immediatamente disponendo la revoca del Decreto di commissariamento n. 1412 del 28 agosto 2012.

Nel ringraziarLa per l’attenzione porgiamo cordiali saluti ed auguri di buon lavoro.

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I Sindaci

Giulio Luigi Mulé, Giovanni Panepinto, Vito Ferrantelli, Giovanni Prato, Vito Mangiapane, Salvatore Sanzeri, Salvatore Lo Dico, Michele Botta, Calogero Impastato, Rosario Bonfanti, Martino Maggio, Filippo Bartolomeo, Emilio Militello, Francesco Valenti, Stefano Leto Barone.

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