Ieri una nutrita delegazione de L’AltraSciacca si è recata a Ribera per partecipare alla manifestazione indetta dal Comitato “No Ponte No Voto” per protestare e fare il punto della situazione originatasi per il crollo del ponte sul fiume Verdura.
Piazza gremita nonostante il freddo e la mancanza di comunicazione. Numerosi gli interventi della società civile, assenti le istituzioni.
L’avv. Serafino Mazzotta, del Comitato “No Ponte No Voto”, ha gentilmente invitato a prendere parola dal palco il nostro presidente Pietro Mistretta e Mario Di Giovanna.
La nostra Associazione ha espresso, ricorrendo all’uso di numeri e tempistiche, l’assurdità della soluzione che è stata imposta.
I numerosi e accorati interventi della società civile hanno mostrato la terribile e insostenibile situazione di disagio economico e sociale in cui un’intera provincia è stata catapultata. In particolare, durante alcuni interventi, la gente, rivolgendosi alle istituzioni (Sindaco, Consiglieri comunali, Prefetto e vertici ANAS), ha più volte gridato: “Dimissioni, dimissioni!”. Gli oratori hanno faticato a far mantenere la calma. La tensione era evidente e la totale assenza delle istituzioni, ha fortemente esacerbato gli animi. Perché non erano presenti insieme a tutti gli altri per protestare e spiegare le loro ragioni?
Quello che è emerso chiaramente è che lo stato delle cose a Ribera e nelle città limitrofe (Sciacca, Calamonaci, Cattolica Eraclea, Burgio, etc.) è preoccupante, la popolazione è in ginocchio e gli animi sono esasperati.
L’ignavia delle istituzioni, colpevolmente assenti ieri sera, rischia di far precipitare un’emergenza sociale e infrastrutturale in un’emergenza di ordine pubblico.
Prima che la situazione precipiti irrimediabilmente, è fondamentale che politici, amministratori e istituzioni riprendano in mano la vicenda e trovino soluzioni immediate.