Si è conclusa lo scorso 9 novembre la tournée sambucese della compagnia teatrale di Palermo ‘ I Policandri’ che al teatro L’Idea a Sambuca di Sicilia hanno portato in scena la brillante rappresentazione in un unico atto, dal titolo ‘A’ Merica’, diretta dal regista Maurizio Carlo Luigi Vitale. Uno spettacolo commuovente e riflessivo, che ha registrato il tutto esaurito nella giornata di sabato.
A grande richiesta anche l’istituto IISS Don Calogero di Vincenti, di Bisacquino, ha voluto vedere lo spettacolo, eccezionalmente ripetuto sabato mattina, facendo ancora una volta il tutto- esaurito.
A’MERICA racconta uno spaccato di società e sicilianità, nutrito con il pathos del dramma antico, e il surrealismo del teatro di Bertold Brecht.
A’Merica è la storia della vita dei siciliani che, sotto la gendarme fascista, decidevano di abbandonare l’amata terra del sole, per partire invece nella tanto agognata e ambita, grande America.
Il momento de la “spartenza” dall’Italia, per l’emigrazione negli Stati Uniti, risultava topico e difficile anche per chi non si avventurava in questo lungo viaggio; in quella traversata infinita sulla nave della speranza, in cerca di fortuna.
Il viaggio rimaneva un enigma e un desiderio inespresso anche per chi non aveva il coraggio di partire, come nel caso di Pietro, barista siciliano interpretato, nella commedia, da Walter Pegoraro che a Don Mimi’ (Mariano Lo Bianco) chiede notizie di questa terra, l’A’merica di cui tutti parlano. L’America e’ big, tutto e’ big – dice Don Mimi – in A’Merica le donne fumano e portano i pantaloni.
Per spiegare la vita che si conduce nella terra d’oltreoceano, entra in scena il Maestro San Filippo,interpretato brillantemente da Roberto Matranga. Il ‘ maestro Sanfilippo e’ un giovane uomo siciliano, colto e molto rispettato per l’importanza che in quegli anni rappresentava la figura dell’insegnante. A lui spetta il compito di far capire a Pietro che cosa vuol dire la parola libertà e democrazia.
Il maestro SanFilippo non e’ pero’ solo un uomo colto e istruito e’ anche molto fascinoso e ambito dalle donne del paese. Ci sono tre sorelle Bettina, Prudenzia e Crocifissa, (Gloria Alfano, Roberta Ferraro e Martina Massenti) che a lui ambiscono per ‘maritarsi’. Illibate e intransigenti, con le caratteristiche delle donne della Sicilia, le tre sorelle tutte ‘casa e chiesa’ attraverso scene esilaranti di alta comicità’, si contendono il bel SanFilippo.
Per sapere di questo bell’uomo, si consultano con l’amato e adorato fratello, Paolino (Alessandro Accardi) un giovane goliardico, ingenuo e utopico che vuol andar in America per guadagnare molti soldi e costruire il tanto chiacchierato ponte sullo stretto di Messina. Ma la notizia inaspettata della partenza di Paolino, getta la comicità prima accennata, in totale tragedia. Per le tre sorelle, la partenza del fratello rappresenta un vero lutto.
Fortunatamente a tranquillizzare gli animi delle giovani fanciulle giunge in scena la zia, Rosetta Iacona, che con antiche formule contro il malocchio, riporta la serenità in casa.
Ma perché tutti vogliono andare in America?
E’ su questa domanda che cambia l’atmosfera: La vita reale si congiunge al surrealismo, all’assurdo, attraverso l’interpretazione superba dei folletti (Rosetta Iacona, Rita Bongiorno, Francesca Maggio, Margherita Vinci) degli spiriti brechtiani che giungono in scena e volando sui corpi esanime, dopo lo scoppio della guerra.
Un sogno l’America, un sogno surreale, favolistico, per chi quel tempo non l’ha vissuto, e per chi invece torna a rivivere, attraverso ‘A’merica’ quelle scene di gioia e dolore, egregiamente interpretate e degne di lode.
Un intercalare di emozioni, musiche, balli, battute e colpi di scena che hanno tenuto gli spettatori con il fiato sospeso per tutto il tempo dello spettacolo.