Pubblichiamo il verbale dell’incontro avvenuto qualche giorno fa presso la sede dell’ATO Idrico di Agrigento tra i Rappresentanti del Consorzio di Ambito, i Comuni consorziati e il Comitato Comitato Intercomunale per la Gestione Pubblica dell’Acqua (Inter.Co.PA).
In data 15 maggio 2014 alle ore 11.30, regolarmente convocata con nota prot. 2657 del 06/05/2014, ha inizio il primo incontro per la costituzione del gruppo di lavoro di cui alla precedente riunione del 17 aprile u.s.
Sono presenti: per il Consorzio di Ambito il Commissario Straordinario-Liquidatore Dr. B. Infurnari, il Direttore Generale Ing. Barone, i tecnici Ingg. Hamel Gucciardo e Milano il responsabile dei Servizi amministrativi Dr. A. Cammalleri che svolge le funzioni di verbalizzante;
per i Comuni consorziati : il Sindaco di Casteltermini Avv. Sapia e l’Assessore di Campobello di Licata Dr. Lombardo;
per il Comitato Inter.Co.Pa. : il coordinatore Sig. Zammuto, il sig. Lovato di Agrigento, il sig. Licata di Licata, il sig. Maira di Canicattì, il sig. Antinoro di Casteltermini.
Il Commissario Straordinario da inizio ai lavori ricordando quanto dichiarato nel precedente incontro del 17 aprile u.s.; rammenta agli intervenuti che l’incontro deve ispirarsi al reciproco rispetto comune e alla collaborazione tra le parti e ribadisce che se la priorità è quella di garantire i cittadini, si può lavorare per risolvere le varie problematiche esistenti quali quella del rimborso del 7% e l’anomalia derivante dalla consegna parziale delle rete e degli impianti che provocano una differente tariffazione tra chi ha consegnato e chi no;
Il Sig. Zammuto ribadisce che all’odierno incontro non esiste alcuna controparte; Comunica che vi sono proteste generalizzate e chiede che da parte del gestore vi sia maggiore trasparenza ; Conclude richiedendo di valutare se sussistano le condizioni per una risoluzione del contratto in quanto il gestore non ha raggiunto gli obiettivi per cui lo stesso era stato stipulato anche per la mancata consegna di 14 Comuni.
Ritiene che nella situazione attuale vi sia una incongruenza e cioè quella che alla rivolta dei cittadini non segue alcuna reazione da parte del Consorzio
Chiede quindi che in questo tavolo venga valutato il contratto sotto tutti i suoi aspetti con un rapporto sereno e leale tra le parti finalizzato alla risoluzione.
Il Sig. Lovato lamenta il fatto che malgrado precedenti rassicurazioni il Gestore Girgenti Acque faccia pagare la depurazione dove l’impianto non funziona o addirittura non esiste; esprime anche forti perplessità circa lo smaltimento dei fanghi da depurazione.
Il Sig. Licata ritiene che nella scelta dei Sindaci facenti parte del tavolo anche l’Inter.Co.Pa. avrebbe dovuto esprimersi ; auspica controlli improvvisi e a sorpresa per verificare l’attività del gestore.
L’Ing. Barone interviene per precisare che la competenza sui controlli ai depuratori è dell’ARPA e stante la complessità dell’argomento “risoluzione” ritiene indispensabile un adeguato supporto giuridico.
Il Sig. Maira ritiene non adeguata l’attività di controllo, ribadisce le inadempienze del gestore e comunica che in una parte del territorio di Canicattì il consumo viene pagato “ a forfait” ;
Il Sig. Antinoro ricorda che il ruolo dell’ATO è quello di proteggere d gli utenti; lamenta uno scarso controllo sui depuratori e considera la situazione di Casteltermini allarmante sotto il profilo sociale ;
L’Assessore Lombardo del Comune di Campobello di Licata ritiene che qualunque iniziativa a favore dell’utente è utile: ma si chiede chi sia l’interlocutore; bisogna fare una verifica puntuale delle inadempienze ma sulla scorta delle regole esistenti al fine di evitare, paradossalmente, lungaggini e perdite di tempo inutili.
Il Sindaco di Casteltermini Avv. Sapia ritiene che la questione debba avere una sua logica; Sicuramente l’obiettivo comune è quello di uscirsene da Girgenti Acque con le modalità: a) della risoluzione che comporta due questioni : 1) l’inadempimento ; 2) la consequenziale intensificazione dei controlli per accertarlo; b) recesso da parte del Comune giustificato dalla mancata consegna dei Comuni che incide al 25% nelle spese di gestione e dal fatto che a fronte di acquisti per 42 milioni di mc di acqua il gestore ne fattura solo 19 milioni ( chiaramente la differenza è pagata dagli utenti )
Enuclea pertanto una serie di proposte e precisamente:
1)Per la risoluzione contrattuale acquisire notizie utili dai Comuni e dai Comitati in ordine alle inadempienze maturate nell’espletamento del S.I.I. da Girgenti Acque SpA cui farà seguito una relazione dei Dirigenti del Consorzio in merito; Dopodiché verrà chiesto il supporto legale ed assistenza al Dipartimento Acque e Rifiuti dell’Assessorato all’Energia; all’esito ci si riserva di nominare i legali per intraprendere eventuale azione legale.
2) I Sindaci dei Comuni gestiti da Girgenti Acque annunciano il recesso dall’ATO Idrico, perché , a causa dell’anomalia derivata dalla mancata consegna di alcuni Comuni delle reti idriche, si registra un appesantimento delle bollette a carico dei cittadini in quanto sussiste una lievitazione dei costi.
Quanto sopra costituisce elemento incontrovertibile che il Consorzio di Ambito non ha raggiunto lo scopo sociale; per quanto sopra se ne chiede lo scioglimento e la rottura di ogni rapporto con l’Ato;
3) Stringente controllo dell’Ato sulle attività e sui servizi resi da Girgenti acque, attraverso le attività degli Uffici Tecnici Comunali ed in particolare che sia verificata la piena attuazione delle delibere commissariali n. 20 e 24 del 2013, nonché il corretto rapporto del cittadino-utente rispetto alle varie anomalie della bollettazione.
4) Dalla riunione odierna scaturisce la necessità di un incontro con la Regione per affrontare e risolvere le anomalie presenti all’Ato Idrico che incidono sulle famiglie, riguardanti la mancata adesione di alcuni Comuni e il sistema di tariffazione differente nell’ambito dei comuni che hanno consegnato ( a forfait e a contatore)
5) Convocazione urgente dei rappresentanti del Gestore presso il Consorzio di Ambito, alla presenza dei Sindaci, per trovare soluzioni idonee ed immediate tendenti alla eliminazione delle criticità nelle attuali bollettazioni.
Viene concordato di convocare l’incontro per il giorno 28 maggio 2014 alle ore 10.00
Alle ore 14.30 la riunione viene sciolta.
Il Verbalizzante
Dr. A. Cammalleri