L’isola (ecologica) che non c’è


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Prendiamo spunto da alcune foto inviateci da un nostro associato per porre l’attenzione sull’annoso problema dei rifiuti nell’area portuale di Sciacca. Le foto che postiamo in questo articolo si commentano da sole. Purtroppo se andiamo a cercare nel repertorio di giornali e tv locali non possiamo che constatare che è una storia che si ripete, crediamo, da quando le barche da pesca utilizzano il motore a scoppio. Le colpe di questo degrado si rimbalzano tra gli organi che dovrebbero controllare e l’inciviltà di chi lo produce giornalmente. Certo è che ad oggi, in concreto nessuno riesce a porre un rimedio a tutto ciò. I nostri politici, incapaci di controllare ed arginare il fenomeno hanno cercato di dare risposta promettendo un’isola ecologica in cui conferire tutti i rifiuti che attualmente vengono sparsi nell’area portuale. Le ultime notizie a tal riguardo sembrano risalire a più di un anno fa, esattamente il 17 aprile 2013, quando nel sito del comune si annunciava che:

“L’istituzione di un centro di raccolta di rifiuti speciali al porto di Sciacca. Il sindaco Fabrizio di Paola, il presidente del Consiglio comunale Calogero Bono e il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo Concetto Maltese ne hanno discusso ieri a Palermo, in un incontro con i funzionari del Dipartimento Energia e Rifiuti della Regione Siciliana.

“Abbiamo sollecitato gli assessorati al Territorio e Ambiente e all’Energia – dice il sindaco Fabrizio Di Paola – ad attivare tutte le procedure di propria competenza per la realizzazione di una isola ecologica alla Marina, perché la responsabilità dell’area portuale è di competenza della Regione Siciliana. L’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca ha presentato un proprio piano di raccolta dei rifiuti per migliorare la situazione igienico-sanitaria del porto. Noi siamo pronti a far partire l’iniziativa. Occorre che la Regione Siciliana avvii l’iter per l’emissione del bando ad evidenza pubblica per l’individuazione del gestore che espleti l’attività attraverso un centro di raccolta dei rifiuti speciali al servizio degli operatori della pesca”.

Prima di loro, della vicenda se ne era occupato anche il deputato M5S Matteo Mangiacavallo il 16/01/2013 con un’interrogazione scritta all’Assemblea Regionale sull’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti e l’istituzione di un’isola ecologica per i porti di Sciacca e Porto Palo di Menfi.

Dopo di ciò, i riflettori sembrano essersi spenti riguardo l’isola ecologica nell’aera portuale di Sciacca.

Non ci resta che appellarci a tutti i nostri rappresentanti politici affinché si possa finalmente mettere fine allo scempio documentato in queste foto. Un’isola ecologica non risolve il problema dell’inciviltà di chi impunito ha continuato a degradare il nostro porto, tuttavia visto che i controlli sembrano non esserci, almeno gli daremmo la possibilità di rimediare da soli alla loro imbecillità.

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