Il Comitato Stoppa la Piattaforma sulla Rainbow Warrior di Greenpeace


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Lo scorso 6 luglio il Comitato Stoppa La Piattaforma, rappresentato da Mario Di Giovanna de L’AltraSciacca e da Umberto Marsala di Italia Nostra, è stato invitato ad un importante evento sulla Rainbow Warrior promosso da Greenpeace.

Tutti gli amministratori che avevano firmato l’appello per un mare libero da trivelle, promosso durante la Campagna del 2012 “U Mari nun si spirtusa” sono stati invitati a salire a bordo e dare il loro contributo fattivo alla causa.

Il nostro Mario Di Giovanna, ha illustrato che sono ben 20 i permessi di ricerca e coltivazione in fase di rilascio. Di questi uno in particolare ha appena ottenuto la compatibilità ambientale per trivellare ben 8 pozzi petroliferi vicino la Costa tra Licata ed Agrigento. Gli studi che hanno portato alla compatibilità ambientale sono, come al solito, molto carenti.

Greenpeace ha sviluppato un rapporto (questo il lnik) in cui denuncia una serie infinita di errori ed omissioni, tra le più gravi la mancata valutazione degli impatti ambientali di un disastro petrolifero.

Ai numerosi sindaci ed amministratori presenti è stato chiesto di organizzarsi, col supporto di Greenpeace, per promuovere azioni legali immediate contro questi permessi.

Tutti noi cittadini siamo invitati a firmare la petizione “Non è un paese per fossili“.

Vi terremo aggiornati sulle iniziative future.

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