Sono di ieri i risultati di Goletta Verde circa il monitoraggio dello stato delle acque presso la foce del Cansalamone (Stazzone). Goletta Verde non ha fatto altro che confermare i dati che tutti noi sapevamo essere negativi, ma abbiamo bisogno di qualcuno che ci sbatta in faccia quello che è evidente per prenderne atto. La cosa grave è che l’impianto di depurazione che doveva risolvere definitivamente il problema dell’inquinamento allo Stazzone non ha prodotto gli effetti sperati.
Ci chiediamo a cosa è valso consegnare anticipatamente il depuratore a Girgenti Acque? Perché il depuratore non svolge il proprio compito? Da quanto tempo va avanti questa situazione, tenuto conto che i cittadini si vedono addebitare in bolletta un canone di depurazione a questo punto inesistente o inefficace? Chi è preposto alla funzione di controllo ha svolto il proprio ruolo correttamente? L’ATO Idrico non ha nulla da dire?
Dobbiamo constatare, purtroppo, che quel che dovrebbe essere motivo di scandalo o di denuncia penale viene vissuto dalle nostre parti come “consuetudine”. Siamo ormai talmente abituati alle inefficienze che non riusciamo a reagire come bisognerebbe fare. Per noi de L’AltraSciacca la vicenda è gravissima, non solo per i valori di inquinamento riscontrati, che mettono a rischio la salute dei saccensi e penalizzano un intero borgo, ma anche perche’ per arrivare a comprendere tutto questo è stato necessario che qualcuno si prendesse la briga di andare dentro le fogne e che un’associazione desse conferma dello stato indecente delle acque sversate in localita’ Stazzone.
E chi doveva e dovrebbe controllare? Quante denunce ha fatto contro il gestore del servizio idrico integrato? Perché si continua a far finta che tutto sia nella normalità? Sono queste le domande che rivolgiamo al Sindaco, all’Ato Idrico e all’Arpa chiedendo, se non è troppo, di fornire una risposta.
Altrimenti dobbiamo prendere veramente atto che questa è terra di nessuno e chi ha in gestione beni comuni può fare cio’ che vuole, tanto alla fine nessuno controlla, nessuno è punito per gli errori commessi e i cittadini continuano a pagare un servizio di depurazione che non funziona.