Camera del Lavoro di Sciacca: Terme e Torre Macauda fondamentali per lavoro e crescita del territorio


Manifestazione Cgil "Il lavoro prima di tutto!"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Camera del Lavoro di Sciacca che riporta in primo piano il problema più grande di questa nostra società: la mancanza di lavoro.

L’AltraSciacca condivide in pieno il contenuto del comunicato ed auspica un serio dibattito, cosi come richiesto dalla CGIL di Sciacca, in seno alle associazioni e alla società civile in generale, affinché con le istituzioni si valutino idee, progetti e soluzioni per una situazione che oltre che inaccettabile diventa ogni giorno più esplosiva.

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CAMERA DEL LAVORO

“Accursio Miraglia”

Via Madonna della Rocca 16

S C I A C C A

COMUNICATO STAMPA

 

La concomitanza delle notizie diffuse dai media relative alla vendita all’asta del complesso alberghiero Macauda, andata deserta, e la denuncia alla politica e alla burocrazia dell’imprenditore Mangia sulla sua richiesta di gestire il patrimonio delle Terme di Sciacca è sintomatica delle gravi ragioni che impediscono a questo territorio di produrre ricchezza e posti di lavoro.

Sulle due questioni, la Camera del Lavoro di Sciacca è sempre stata in prima linea con le sue idee e proposte.

Con il problema dell’albergo Macauda, che per scelte che riteniamo sbagliate è chiuso da due anni, siamo al paradosso: il patrimonio è alla mercé delle intemperie del tempo e al degrado. Al contempo, alcuni imprenditori hanno mostrato serio impegno a gestirlo. Per un cittadino, comune o sindacalista che sia, accettare che leggi, procedure e quant’altro siano di ostacolo al lavoro e all’imprenditorialità è assolutamente inaccettabile, specie se è dimostrato che quelle scelte potevano essere assunte senza per questo pregiudicare la possibilità di procedere comunque all’asta. Se anche le successive aste dovessero andare deserte chi pagherà per tutte le opportunità sprecate?

Ancora più grave è il caso delle Terme di Sciacca. Cinquant’anni di imperizia, incapacità, giochi e giochini meschini di interesse elettorale, tutti a carico della politica, hanno impedito e impediscono alle Terme di Sciacca di essere occasione di lavoro e di attività imprenditoriale privata, che comunque potevano e dovevano essere realizzate dallo stesso ente pubblico.

Oggi le Terme di Sciacca e Acireale fanno parte di quelle “partecipate” della Regione Sicilia di cui disfarsi a causa dei gravi debiti accumulati. Ma non si cercano mai i responsabili che hanno trasformato potenzialità e occasioni di ricchezza in debiti.

L’imprenditore Mangia, che qualche giorno fa ha ribadito la sua volontà di gestire il patrimonio anche nella sua interezza, ha attaccato violentemente la politica e i politici, lasciando intendere che quel patrimonio sarebbe in grado di produrre ricchezza e lavoro per la città e il territorio. Già tre mesi fa il “patron” Mangia ha chiesto di gestire l’albergo delle Terme e questa C.d.L., a pochi giorni di distanza, chiese agli amministratori e alla politica di prendere contatto con l’imprenditore per discutere e capire se era possibile affrontare la questione terme nella sua interezza. In tre mesi, nessuno ha preso contatto con Mangia e così lo stesso imprenditore è dovuto intervenire per sciogliere quel nodo e lanciare quell’atto di accusa che in molti abbiamo ascoltato.

Appena pochi giorni fa questa C.d.L. ha sollevato la questione di un programma e un progetto che si occupi di lavoro e sviluppo nel nostro territorio. I fatti di questi giorni dimostrano che su questi argomenti è assolutamente necessario intervenire in fretta. Forse le questioni Macauda e Terme esulano dai programmi di crescita, sviluppo e lavoro?

I problemi di questa terra sono strutturali e nulla hanno a che fare con la crisi globale o congiunturale alla quale tutti si aggrappano per giustificare i loro fallimenti.

Politica, regole, leggi sbagliate, burocrazia in tutte le sue forme, inattività, incapacità, improvvisazione sono tutti facce di una stessa medaglia che impediscono di affrontare la questione e dalle quali tutti fuggono o si nascondono dietro parole di circostanza.

A noi cittadini e parti sociali il compito di stanarli.

Sciacca 19-09-2014

Il Segretario

Franco Zammuto

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