E’ notizia di questi giorni dell’approvazione in Senato del cosiddetto “Sblocca Italia”, decreto che, tra le tante cose, apre le porte ai petrolieri favorendo la collocazione nei nostri mari di numerose piattaforme. Anni di lotte da parte dei cittadini, costituitisi in vari comitati, totalmente ignorati da un’approvazione concessa anche da alcuni onorevoli (?) siciliani che mesi prima ci avevano rassicurato promettendoci il loro impegno nel non volere svendere il nostro territorio alle compagnie petrolifere.
Noi de L’AltraSciacca, facenti parte del comitato “Stoppa la Piattaforma”, siamo disgustati da tale mossa. Per meglio imprimere nelle menti di tutti gli effetti che può avere l’installazione di diverse piattaforme nei nostri mari, abbiamo realizzato delle cartoline che possono essere definite apocalittiche o esagerate, ma che rispecchiano la “peggiore delle ipotesi”, quello che “non vorremmo mai accadesse”. Un semplice modo per far comprendere nella pratica cosa accadrebbe se qualcosa andasse storto, visto e considerato che il Canale di Sicilia è noto a tutti per l’attività vulcanica sottomarina (a tutti tranne che a chi legifera) e di recente è stato anche protagonista di un tornado di potenza distruttiva.
In queste cartoline si possono ammirare gli scorci della nostra Sciacca con a largo le piattaforme, ma anche la fauna ed il corallo alterati dal petrolio, così come le nostre stupende spiagge. C’è anche spazio per l’Isola Ferdinandea, che dopo anni di inattività rispunta per riappropriarsi di ciò che le è stato sottratto.
Invitiamo i nostri lettori a condividerle per sensibilizzare tutti contro lo sblocca trivelle del governo Renzi.