In un momento delicato per le nostre comunità, che vede una crisi profonda dell’attuale modello di sviluppo economico e sociale, incapace di fornire risposte adeguate ai bisogni dell’uomo e alla salvaguardia dell’ambiente, abbiamo immaginato la fiera Fa’ la cosa giusta! Sicilia come luogo d’incontro, scambio e progettualità dove:
- le aziende che hanno a cuore la sostenibilità ambientale e sociale presentano i loro prodotti e servizi;
- i cittadini trovano progetti innovativi e si organizzano in reti;
- le associazioni, il volontariato, i gruppi di consumatori si scambiano buone pratiche su pace, solidarietà, legalità e partecipazione;
- gli amministratori locali si confrontano sulle migliori azioni per un cambiamento virtuoso della gestione del territorio. La fiera è, infatti, un luogo di condivisione di buone pratiche di produzione e consumo, dove i “piccoli” attori dell’economia solidale incontrano cittadini sempre più consapevoli dell’importanza delle proprie scelte di consumo e della necessità di adottare stili di vita più sostenibili… perché insieme si può disegnare una vera “città delle alternative possibili”. Un’occasione per essere parte attiva di un cambiamento, per ampliare i propri orizzonti e intrecciare nuove relazioni, per essere più consapevoli della forza del pensare e dell’agire insieme, perché pur essendo in tanti – in Sicilia, in Italia e in Europa – per crescere e affermare un nuovo modo di intendere l’economia e la società, bisogna organizzarsi e fare rete. Il programma culturale di Fa’ la cosa giusta! Sicilia è infatti frutto di un percorso condiviso, e si pone come uno spazio aperto di elaborazione collettiva e partecipata. Elementi guida della III edizione sono:
- il rafforzamento delle reti locali e internazionali;
- un miglior rapporto tra consumatori critici e produttori responsabili;
- l’utilizzo e la gestione innovativa dei beni comuni. Sono questi i temi portanti dei tre giorni di una fiera ricca anche della presenza di tanti espositori, dei laboratori formativi nel progetto scuola, di mostre e workshop, di momenti d’intrattenimento e relax, accompagnati dalla possibilità di gustare cibo e prodotti locali, genuini e di ottima qualità.
Venerdì 5 dicembre 2014
Reti locali e reti internazionali
Per promuovere una maggiore apertura delle imprese siciliane al mercato internazionale è essenziale facilitare il loro collegamento con le opportunità offerte dalla domanda di prodotti e risorse locali proveniente da altri paesi. Questo sembra essere il fattore chiave di un nuovo sviluppo, al quale le nuove tecnologie informatiche possono dare un contributo importante. È proprio per favorire tali opportunità che la prima giornata della Fiera propone un percorso di formazione e di confronto tra realtà locali ed europee, interessate alla costruzione comune di reti transnazionali e a promuovere scambi culturali e imprenditoriali. Per questo saranno presenti in Fiera rappresentanti di reti, associazioni, gruppi d’acquisto, amministratori, imprenditori provenienti da diversi Paesi del nord europa. Ciò al fine di porre le condizioni per favorire la circolazione, attraverso la “filiera corta”, di prodotti, manufatti e servizi locali che già riscuotono un grande interesse oltralpe. Inoltre la prima giornata prevede il dibattito per la costituzione di reti transnazionali antitratta, e l’incontro delle reti di economia solidale meridionali.
Sabato 6 dicembre 2014
In difesa dei consumatori
L’obiettivo è quello di diffondere le buone pratiche di consumo e produzione e di valorizzare le specificità e le eccellenze, in rete e in sinergia con il tessuto istituzionale, associativo e imprenditoriale locale. Buone pratiche che attengono al consumo critico e consapevole, a un cambiamento delle filiere alimentari (agricoltura biologica, a Km 0, rapporto diretto tra consumatori e produttori), alla messa in rete di azioni per un minor impatto antropico e la salvaguardia dell’ambiente. La giornata sarà caratterizzata da momenti di riflessione sullo spreco alimentare e sul consumo condiviso come impegno sociale, in cui non mancheranno opportunità per condividere scelte, soluzioni e proposte concrete per affrontare l’attuale crisi economica. Tra gli appuntamenti: la presentazione di libri come Il valore dei soldi e Le vie di fuga sulla crisi del nostro modello di sviluppo nella prospettiva della “decrescita”, le iniziative di consumo critico come “Addiopizzo Card”, la campagna e la proposta di legge per l’agricoltura contadina e la performance Check up diritti. Momento importante della giornata, la presentazione di progetti per la valorizzazione del pesce povero (ma ricco per la nostra salute!) e per il collegamento tra gruppi d’acquisto solidale e cooperative della piccola pesca.
Domenica 7 dicembre 2014
Beni comuni
In una fase in cui è evidente il fallimento dell’attuale modello socio-economico, basato su di una visione egoistica dell’individuo e sullo sfruttamento eccessivo e insensato delle risorse naturali, s’impone un’elaborazione innovativa riguardante l’utilizzo e la gestione dei beni comuni che già conosce esperienze consolidate e buone prassi molto interessanti nel campo delle produzioni e del consumo di energia, del trattamento dei rifiuti, della gestione delle acque, dell’utilizzo partecipato delle aree urbane. Così come, sul terreno della ricerca, si fa sempre più strada un’idea aggiornata del bene comune che tende ad armonizzare relazioni sociali e istanze economiche, all’interno di un rapporto maturo con il territorio che si sviluppa nel rispetto degli equilibri naturali. Più in dettaglio, nel corso della giornata, si realizzeranno vari focus su temi come: la riqualificazione energetica ambientale degli edifici quale occasione di rilancio dell’economia isolana, i nuovi modelli sperimentali per la gestione dei rifiuti, l’attuale situazione della gestione dell’acqua potabile in Sicilia, le nuove politiche per la gestione dei beni comuni.