Sdegno, rabbia, incredulità, sono gli stati d’animo che caratterizzano le associazioni del Comitato Salviamo le Terme. La decisione presa dall’assemblea sei soci, ossia quella della cessazione di qualsiasi attività, ci fa capire quanto la politica degli ultimi anni abbia influito così in malo modo da risultare irreparabile, ci fa capire che adesso siamo noi cittadini a subire gli effetti di politiche che hanno sempre di più allontanato Sciacca dall’essere centro di un bacino culturale, economico e quindi turistico.
Il Comitato Salviamo le Terme da quando si è istituito ha puntato all’informazione, e sopratutto ha puntato su questi temi, ma malgrado l’impegno, a tanti cittadini non interessa nulla di questo patrimonio che ci ha voluto donare il Padre eterno. I cittadini si sono mostrati molto disaffezionati per colpa di anni di cattiva gestione, di clientelismo,di deturpazione di un bene che è stato da sempre, dalla nascita della città di Sciacca, la più grande ricchezza che ci ha permesso di essere conosciuti in tutto il mondo.
È impensabile che ancora tutt’oggi la classe politica che, per come dicono i saccensi “si li manciau“, venga a sfilare, con elmo in testa e spada in mano, dicendo che salverà le sorti delle Terme, chiedendo incontri con Baccei e Crocetta finora mai avvenuti, è impensabile che gli stessi parlamentari saccensi si siano visti pochissime volte, alcuni addirittura non sono mai venuti. Noi ricordiamo tante cose, non abbiamo la mente corta, ricordiamo le dichiarazioni di Crocetta a Sciacca alla Festa dell’Unità, dove annunciava l’immediato rilancio delle Terme, ricordiamo l’ancora atteso bando della Li Calzi che è venuta a Sciacca spacciandosi per la paladina del Turismo.
Vogliamo far capire alla città, che non è più il tempo di aspettare, di cercare l’onorevole di turno, di aspettare quel santone che risolve la situazione, dobbiamo levare quell’elmo e quella spada dalle mani di questa classe politica e vincere le battaglie non grazie a loro, ma grazie a noi . Come comitato andremo avanti, non ci fermiamo alle prime difficoltà, continueremo la nostra opera di informazione, ma sopratutto aumenteremo il nostro grado di attenzione sulla questione “Terme” e quando ci sarà sa sbattere i pugni su un tavolo noi saremo presenti.
Il Comitato Salviamo le Terme di Sciacca