L’arroganza e falsità della nota stampa di Girgenti Acque in merito alla manifestazione organizzata sabato mattina ad Agrigento da Inter.Co.PA. rappresenta lo specchio della sua gestione del servizio idrico.
Uno sguardo consapevolmente miope sull’evento, sulla sua valenza simbolica e sulle ragioni concrete del dissenso manifestate al Prefetto Dr. Nicola Diomede. Mille e più cittadini in corteo, associazioni civiche e sindacali, 30 sindaci e amministratori comunali, nonché 5 deputati regionali, bollati come “un centinaio” di sprovveduti, rappresentanti di “fantomatici” comitati.
Nella bizzarra interpretazione della G. A., la manifestazione e’ equiparata alla pretestuosa protesta di pochi, incapaci di riconoscere la bontà ed efficienza dell’attuale gestione idrica.
Prendiamo atto dell’ennesimo atteggiamento da “bulletto di quartiere” da parte della G.A. che, con l’arroganza tipica di chi si ritiene intoccabile, tenta di umiliare oggi, come già fatto più volte in passato, i cittadini e gli amministratori cui, invece, dovrebbe rendere conto.
Il conto degli impegni assunti contrattualmente e costantemente disattesi: dal recupero delle perdite di rete alla fornitura continua h24, dagli investimenti fantasma su nuove reti ai problemi di depurazione, evitando di fare l’elenco delle vessazioni l’arroganza che i cittadini sono costretti a subire con cadenze sempre più frequenti. Questi sono solo alcuni dei temi rappresentati ieri da Inter.Co.PA e dai sindaci presenti al Prefetto di Agrigento, oltre al grave ritardo dell’approvazione di una legge da parte della Regione che metta ordine e faccia giustizia delle diverse forme di attuazione del sistema di gestione dell’acqua.
Questa volta Inter.Co.PA sente di dover ringraziare la G.A. perché una nota stampa come quella diffusa ieri vale più di 100 manifestazioni, e rende chiaro a tutti i soggetti coinvolti, laddove ve ne fosse ancora bisogno, la natura e il modus operandi dell’attuale gestore idrico.
Comitato Intercomunale per la Gestione Pubblica dell’Acqua