Regolamento dei beni comuni urbani. CAPO III – Interventi di cura e valorizzazione di spazi pubblici.
La città di Sciacca è ancora in attesa di una regolamentazione dei beni comuni urbani. L’impegno preso da tutti coloro che hanno partecipato alla conferenza dei capigruppo del 10/03/2015 non ha ancora avuto alcun seguito concreto. Nel frattempo il NOSTRO BENE COMUNE rimane confinato all’abbandono o affidato a soggetti terzi senza procedure trasparenti e/o convenienti per i cittadini.
“Le istituzioni devono applicare la sussidiarietà, riconoscendo nelle cittadine e nei cittadini i titolari di un diritto ad agire concretamente per la soluzione di problemi di interesse generale ed adeguando i propri ordinamenti allo scopo di agire insieme con esse e non solo per conto e in nome loro”.
In questo post vi proponiamo la lettura del CAPO III che stabilisce e disciplina gli interventi di cura e valorizzazione di spazi pubblici.
CAPO III – Interventi di cura e valorizzazione di spazi pubblici
Art. 11 – (Interventi di cura occasionale)
1. La realizzazione degli interventi di cura occasionale non richiede, di norma, la sottoscrizione del patto di collaborazione ma necessita in ogni caso di autorizzazione o nulla osta.
- Al fine di favorire la diffusione ed il radicamento delle pratiche di cura occasionale il Comune pubblicizza sul Sito del Comune gli interventi realizzati.
Art. 12 – (Gestione condivisa di spazi pubblici e di spazi privati ad uso pubblico)
1. Il patto di collaborazione può avere ad oggetto la gestione condivisa di uno spazio pubblico o di uno spazio privato ad uso pubblico.
- I cittadini attivi si prendono cura dello spazio, per un periodo predefinito, per realizzarvi tutti gli interventi e le attività indicate nel patto.
- I cittadini attivi non possono realizzare attività o interventi che contrastino con la fruizione collettiva del bene.
Art. 13 – (Interventi di valorizzazione di spazi pubblici)
1. Il patto di collaborazione può avere ad oggetto interventi di valorizzazione o recupero degli spazi pubblici o privati ad uso pubblico, da realizzare grazie a un contributo economico, totale o prevalente, dei cittadini attivi. In tal caso il Comune valuta la proposta sotto il profilo tecnico e rilascia o acquisisce le autorizzazioni prescritte dalla normativa.
- Le proposte di collaborazione che prefigurino interventi di valorizzazione dello spazio pubblico devono pervenire all’Amministrazione corredate dalla documentazione atta a descrivere con chiarezza l’intervento che si intende realizzare. Devono in particolare essere presenti: relazione illustrativa, programma di manutenzione, tavole grafiche in scala adeguata della proposta progettuale, stima dei lavori da eseguirsi.
- Il patto di collaborazione può prevedere che i cittadini attivi assumano in via diretta l’esecuzione degli interventi di valorizzazione.
- Il patto di collaborazione può prevedere che l’Amministrazione assuma l’esecuzione degli interventi di valorizzazione. In tal caso l’Amministrazione individua gli operatori economici da consultare sulla base di procedure pubbliche, trasparenti, aperte e partecipate.
- Resta ferma per i lavori eseguiti mediante interventi di valorizzazione la normativa vigente in materia di requisiti e qualità degli operatori economici, esecuzione e collaudo di opere pubbliche, ove applicabile.
Pubblicato da Consulta Cultura Sciacca