Il PetrolTour di Renzi è appena partito… ma noi sul pullman con “destinazione trivelle” non vogliamo salire!
Forse avrete visto un pullman che si aggira nella vostra città… si tratta del nuovo pacchetto turistico “Renzi PetrolTour”. Destinazione: i nostri bei mari, “petrolizzati” dal governo.
Al volante, lo avrete notato, c’è Matteo Renzi che invita gli italiani a salire a bordo per andare ad ammirare le nostre coste punteggiate di trivelle, ascoltare le esplosioni degli airgun, fotografare le piattaforme di estrazione al tramonto, farsi ammaliare dal luccichio delle chiazze di greggio a pelo d’acqua…
Il pullman del PetrolTour ha fatto tappa in 23 città italiane, dove i nostri volontari (Greenpeace, ndr) hanno “inscenato” questa singolare protesta per raccontare a tutti (e contestare) la deriva petrolifera promossa dal governo italiano, che sta spalancando i nostri mari ai petrolieri.
L’opposizione alle trivelle è ben riassunta in un volantino, distribuito dai volontari, del tutto simile a un depliant turistico, con cui Renzi in persona invita gli italiani a scoprire le “nuove meraviglie” del Mediterraneo disseminato di trivelle e trasformato in una sorta di Texas marino.
Il nostro mare, uno dei beni più preziosi del Paese, rischia di essere sfigurato per poche gocce di oro nero: quantità marginali per i consumi del Paese ma occasione di profitto per una manciata di aziende… e noi non vogliamo permetterlo.
In pochissime settimane sono stati autorizzati ben undici progetti di prospezione di idrocarburi in mare con la tecnica dell’airgun: sotto assedio c’è tutto l’Adriatico, lo Jonio, il Canale di Sicilia e anche le splendide coste della Sardegna.
Non restare a guardare, FIRMA ORA la nostra petizione TrivAdvisor!
Fonte: greenpeace.org