Coda della Volpe (Cammordino): anche il 2015 se n’è andato senza lasciare traccia


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E’ oramai tradizione assodata che L’AltraSciacca dedichi una riflessione su alcune “incompiute” di Sciacca. In particolare, nei primi di ogni anno,  ci siamo più volte soffermati sulle problematiche del costone di Cammordino denominato “Coda della volpe”. Lo facciamo in punta di piedi, da inguaribili ottimisti,  speranzosi che questo immobilismo possa prima o poi prendere vita.

Sembra inutile ricordare che la nostra Associazione dal lontano 2008  tenta disperatamente di “sensibilizzare” chi di dovere ad intervenire, consci del fatto che la situazione, già grave, con il passare del tempo può trasformarsi in irreversibile, visto il rischio non remoto di un possibile crollo.

Sappiamo da tempo che ci sono ben 800.000 Euro di somme disponibili da ben 5 o 6 anni, ma di iniziare i lavori nemmeno l’ombra.

E’ vero, la burocrazia e le procedure farraginose del sistema non aiutano, ma è pur vero che ormai sono passati i limiti della tolleranza, della pazienza, della sopportazione, della decenza!

Abbiamo cercato di saperne di più con i mezzi della rete e abbiamo scoperto questo sito: http://opencoesione.gov.it/progetti/1si11422/

Che dire?

Non si sa quando. Non si sa chi. Non si sa ancora un bel niente!

Si sa soltanto che ci sono 800.000,00 euro disponibili ( per quanto?) e nulla più.

Ieri è giunta notizia  dell’approvazione regionale dei lavori per il completamento della rete fognaria che dovrebbe mettere la parola fine alla perdita che da anni fa bella mostra di se a Cammordino, magari si aspettava proprio questo per iniziare i lavori?

Qualcuno al Comune, l’assessore al ramo, l’ufficio tecnico in particolare, dovrebbe saperne di più, tanto da poter informare noi comuni cittadini sullo stato dell’arte, su cosa possiamo ancora contare dopo anni di attesa?

Che sia chiaro sin d’ora: se malauguratamente dovesse verificarsi l’irreparabile, chi ha responsabilità non se la caverà certamente con il solito comunicato o le scuse di rito, la questione è troppo importante per considerarla un “evento imprevedibile”, dopo otto anni di solleciti di imprevedibile c’è solo l’incapacità dei responsabili.

 

 

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