SCIACCA, 11 FEBBRAIO 2016/
Oggi si celebra “la XXIV Giornata Mondiale del Malato” e purtroppo dobbiamo costatare con amarezza che sempre di più si continua a disattendere l’articolo trentadue della nostra costituzione che decreta il diritto per ogni cittadino di ricevere le cure di qualità a prescindere dalla sua situazione economica, della sua razza o religione.
Con la scusa delle diminuite risorse economiche si aumentano i ticket e si effettuano tagli ai servizi.
Di contro si fa poco o pochissimo per cercare di eliminare gli sprechi che continuano a sussistere e che sono causa di alti costi per tutta la sanità.
Nella nostra isola in particolare la situazione è critica e, l’approvazione della nuova pianta organica per la mancanza di coperture finanziarie, non migliorerà la situazione esistente inoltre per l’esiguità del personale medico paramedico ci sarà sempre meno assistenza e aumenteranno i rischi di errori medici per i carichi di lavoro cui necessariamente saranno costretti i sanitari.
Intanto il Governo cosa fa? promulga un ddl che prevede nei casi di errori medici, che l’onere della prova non sarà più a carico delle strutture sanitarie e dei medici, ma sarà a carico di chi ha ricevuto il danno.
Facciamo rilevare che sarà sempre più difficile avere giustizia in special modo per quei malati che appartengono a fasce economiche disagiate che non avranno la possibilità di rivendicare il loro diritto a essere risarciti per i danni subiti.
Abbiamo voluto ricordare, in questa particolare giornata in cui si pensa a coloro che si trovano in una situazione di sofferenza per la loro salute, questo recente episodio e auspicare che la nostra classe politica, in futuro, abbia, per questi nostri cittadini, più attenzione e solidarietà.
IL Responsabile TDM
Calogera Piazza
Alleghiamo un articolo del nostro Movimento Nazionale che sta protestando avverso a questo ddl affinché venga abolito o modificato
Cittadinanzattiva è una legge beffa
28 Gennaio 2016
“Una delle pagine più buie per i diritti del malato e una grande beffa per le vittime di errori sanitari, che saranno ancora più penalizzati”, così Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato-Cittadinanzattiva, commenta l’approvazione alla Camera della legge sulla responsabilità professionale del personale sanitario.“Se fino ad oggi il paziente vittima di un presunto errore sanitario doveva solo dimostrare di aver subito il danno, con l’approvazione di questa legge dovrà anche provare in cosa il personale ha sbagliato o cosa ha omesso; un’impresa complicatissima, quasi impossibile, che il paziente e chi lo tutela dovrà compiere sulla base di una cartella clinica spesso incompleta, incomprensibile, scritta da chi potrebbe aver cagionato il danno e suscettibile di alterazioni. Inoltre il ddl non prevede garanzie per i cittadini di avere accesso alla liquidazione del risarcimento quando la struttura sanitaria non paga.
E il famoso Fondo di garanzia non copre nemmeno la cosiddetta “alea terapeutica” come nel caso d’infezioni ospedaliere, oltre che non prevedere alcuna garanzia nei casi di strutture sanitarie con fondi per l’auto-assicurazione scoperti.
Quindi – conclude Aceti – non è vero che la legge tuteli i cittadini e ci impegneremo per far modificare il testo al Senato e studiare nuovi strumenti di tutela per coloro che hanno subito un danno da malpractice e che con questa nuova legge saranno più soli di prima nel tentativo di ottenere giustizia”
