Dopo oltre un anno dalla presentazione della sua prima bozza, il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la valorizzazione dei beni comuni urbani della città di Sciacca” è approdato, grazie alla Consulta della Cultura di Sciacca, in consiglio comunale, dove è stato approvato all’unanimità.
È una svolta, su diversi fronti e a tanti livelli. Da un lato si prende atto che Sciacca ha finalmente aperto le sue porte all’amministrazione condivisa, dall’altro si è reso disponibile uno strumento capace di liberare energie che attendono solo di trovare il modo di esprimersi compiutamente.
Cittadini attivi e amministratori pubblici avranno a disposizione un anno per proporre, sperimentare e confrontarsi sul regolamento e questo servirà a ricostruire quei legami che tengono assieme la società, erosi invece, negli ultimi anni, da conflittualità e da interessi personali.
L’invito, rivolto a tutti, è di ripartire dal basso per ricostruire un nuovo modo di fare società, dedicando parte del proprio tempo alla cura dei beni comuni materiali e immateriali dei luoghi in cui viviamo. Molti di noi hanno già iniziato a farlo e silenziosamente stanno portando avanti iniziative utili alla collettività.
La Consulta della Cultura, dal canto suo, intende proseguire la strada già intrapresa in questi ultimi anni, integrando nell’ambito delle proprie iniziative culturali, una necessaria riflessione sulla città e sui temi del regolamento. L’esperienza maturata con il progetto del MIA (Mercato Ittico Aperto) costituirà la nostra prima proposta di “Patto di Collaborazione”.