Da qualche mese a questa parte nella Biblioteca del Comune di Sciacca si respira un’aria nuova grazie al grande lavoro di cittadini volontari, del personale comunale e del nuovo dirigente Elina Salomone.
Il luogo è stato reso più confortevole e pulito e sono stati portati alla luce reperti e pubblicazioni di cui si sconosceva l’esistenza. In occasione della Festa della Biblioteca dello scorso 4 Ottobre, che inaugurava il nuovo assetto della struttura, è stata anche avviata la campagna di tesseramento con diverse convenzioni con strutture esterne per rendere questo luogo ancora più vivo e frequentato.
A distanza di qualche mese, per delle ricerche personali, siamo andati a fare un salto in biblioteca, non celando una certa curiosità nel verificare l’efficienza delle migliorie apportate, una volta spenti gli entusiasmi della prima ora.
Certo adesso l’ambiente è molto più accogliente, il personale più adatto al compito, ma a parte le buone sensazioni, ci si imbatte subito nelle carenze strutturali dei luoghi in cui viene ospitata la biblioteca.
Per farvi un semplice esempio, nel dover integrare le ricerche con il materiale virtuale ed avendo il pc quasi scarico abbiamo cercato una presa per alimentarlo e lì notiamo una prima carenza: manca un adeguato sistema di prese elettriche. Ovviamente si presume che l’impianto elettrico sia a norma, ma di prese disponibili ce ne sono veramente poche. Il personale della biblioteca ha provveduto alla risoluzione del problema con delle prolunghe volanti, ma ovvio che ci sarebbe bisogno di un impianto elettrico quantomeno più adeguato.
Nel dover effettuare delle ricerche parallele sul web notiamo un altro grande problema, forse il maggiore: l’assenza di un segnale wifi che oltre ad offrire un servizio agli utenti aiuterebbe il personale per una migliore gestione della struttura. Riuscendo a fare con fatica il nostro lavoro, abbiamo chiesto al personale se ci fosse la possibilità, anche dietro un contributo, di fare la fotocopia di un paio di pagine di un volume e qui scopriamo altra carenza: l’assenza di una fotocopiatrice che, se regolata ad esempio con un certo numero massimo di copie, potrebbe offrire un servizio in più ai fruitori che giornalmente consultano varie opere alla ricerca di informazioni utili per il loro lavoro.
Veniamo a sapere che spesso tutto ciò che serve per una normale fruizione di un luogo pubblico (dal materiale da cancelleria, a quello per le pulizie e manutenzione dei luoghi, a quello per i servizi igienici) viene acquistato dal personale volontario e non. Pensavamo che i servizi “fai da te” non fossero previsti per una biblioteca comunale attiva e fruibile a tutti, invece quelli forse sono gli unici che non mancano…
Queste sono alcune delle cose che abbiamo notato, problemi di normalissima gestione giornaliera.
Sicuramente ci saranno problemi forse ancora più gravi. Non avendo le competenze per farlo, non ci siamo, per esempio, soffermati sulla tenuta e sulla manutenzione dei testi, soprattutto quelli più antichi e preziosi. Tuttavia ci ripromettiamo di farlo con qualcuno che può dire la sua in materia.
Concludiamo rivolgendo un appello all’amministrazione affinché possa provvedere almeno alle normali necessità della Biblioteca Comunale fornendo i servizi ed il materiale sopra elencati nell’ottica di poter offrire un ambiente dedicato alla cultura adeguato ai nostri giorni.
Troppo spesso ci si esalta nel momento in cui si inaugura e poi, di fatto, stiamo ancora alla ricerca del minimo indispensabile.