Questa storia, per intenderci, parla della strada dove è ubicato il “Centro per l’impiego di Sciacca”, l’ufficio del lavoro, altrimenti detto, precisamente dietro la Chiesa di Sant’Agostino.
“C’era una volta..” perché, come testimonia la foto, la toponomastica sta sbiadendo nella parte superiore della strada, mentre nella parte inferiore risulta completamente coperta da splendida vegetazione!
Ringraziamo Madre Natura per un così ben fatto dono: ma sinceramente, di savana, in una strada che i saccensi normalmente percorrono per la presenza di condomini e uffici e i turisti come collegamento con le vecchie terme, non ce ne facciamo molto. Sappiamo cosa state pensando: ora i turisti arrivano a gironzolare lì??? Ma fateci il piacere voi de “L’altraSciacca”! Ma i nostri bravi fotoreporter hanno beccato proprio 2 turisti che si allontanavano dalla “Savana”.
Se fino ad ora abbiamo parlato di toponomastica e vegetazione, diamo adesso uno sguardo più in generale al manto stradale. Anzi, alla buon’anima del manto stradale! Nelle foto seguenti trovate meravigliose buche ricoperte di sassi grezzi dell’epoca paleolitica, dolcemente agghindati e protetti da belle transenne da secoli e secoli, amen.
Ci permettiamo di ricordarvi che la Via Carrozza è una strada a senso unico e alla fine della strada c’è un segnale di “Stop” e un cartello di direzione obbligatoria a destra, come testimoniano le foto. Come dite? Nelle foto non si vedono i segnali? Beh, cari concittadini: l’immaginazione può tutto e se non bastasse, grazie a questo articolo, ne siete informati tutti.
Ironia a parte: può una strada ai margini del centro storico trovarsi in siffatte condizioni???
Speriamo che questa segnalazione arrivi agli organi competenti e che anche questa “Storia” finisca con un: E vissero tutti felici e contenti…….anche in Via Carrozza !!