Strade private e illuminazione pubblica, non accade soltanto per la Via Corrao. Chiediamo lumi all’Amministrazione e al Dirigente responsabile


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Foto A – Via Giovanni Corrao

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Foto 2 – Via Giovanni Corrao

Vi ricordate la questione che L’AltraSciacca aveva sollevato qualche anno addietro circa l’interdizione di un accesso al mare in via Giovanni Corrao in contrada Foggia a Sciacca? Era il lontano agosto del 2010 quando chiedemmo all’Amministrazione dell’epoca di conoscere se effettivamente quella strada fosse pubblica o privata e, qualora fosse stata privata, se aveva senso sbarrarne l’accesso dopo oltre trent’anni di uso pubblico con relativa realizzazione di servizi pubblici a carico dell’intera collettività, tra cui anche quello della pubblica illuminazione (vedere foto a corredo della nostra richiesta disponibili sul nostro sito).

L’Amministrazione non ci fornì alcuna risposta nell’immediatezza e forse mai avrebbe voluto farlo, ma a seguito di un’interrogazione presentata dal consigliere comunale Francesco Fiorino (num. prot. 3542 del 31-01-2011) l’assessore Fabio Leonte dichiarò che erano state richieste informazioni ai proprietari, i quali avevano risposto che dagli atti prodotti la strada risultava privata così come il nuovo cancello che la chiudeva. Per quanto concerneva la pubblica illuminazione, Leonte affermava che era già stata data disposizione al Comune di staccare l’allacciamento e che tale servizio, trattandosi di strada privata, era a totale carico dei proprietari.

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Foto 3 – Via Emilio Ravasio

Tale risposta per noi era e rimane del tutto insoddisfacente. Anche se privata, quella dovrebbe essere una strada adibita ad uso pubblico, ma restiamo in attesa di amministrazioni future che mostrino maggiore sensibilità e attenzione al problema degli accessi al mare. In una città marinara turistica come Sciacca è necessario riportare sotto controllo una situazione che di anno in anno degenera per via di alcuni soggetti che ritengono di essere furbi e di potersi procurare privilegi a danno degli altri.

Torniamo però all’illuminazione pubblica. In base a quanto detto i pali dell’illuminazione pubblica dovrebbero essere stati rimossi già da qualche anno, come però si nota dalle foto 1 e 2 non solo sono ancora presenti ma sono stati ammodernati con la nuova tecnologia a led e, qualche settimana fa, persino verniciati di colore blu, data la loro collocazione in una zona di mare.

La strada “privata” di Via Corrao non è la sola ad essere illuminata a spese di tutti i Saccensi.

In fondo alla Via Emilio Ravasio troviamo un parcheggio condominiale privato, chiuso da una barriera automatica, che però è servito da due punti luce gestiti dalla Gemmo; uno, ben visibile dalla strada pubblica (foto 3), illumina la zona di parcheggio più vicina all’ingresso, l’altro illumina la zona più interna.

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Foto 5 – Vicolo Spiaggia, Via Mulini

Dal Vicolo Spiaggia, che unisce la Via Mulini con la Via Gaie di Garaffe, si accede a un’area privata che risulta servita da un palo dell’illuminazione pubblica (foto 5) a cui il collegamento elettrico arriva tramite una suggestiva “liana” elettrica penzolante sulla stessa Via Gaie di Garaffe.

In Via Lido si può osservare la presenza di uno e forse anche più pali dell’illuminazione pubblica che fanno luce su un’area a servizio di edifici privati (foto 7).

Le domande che rivolgiamo all’Amministrazione comunale, in particolare al sindaco F. Di Paola e all’assessore ai servizi a rete G. Cognata, e al dirigente comunale del 6° Settore A. Misuraca, sono le seguenti:

1 – Come mai non è stato dato seguito alla disposizione che l’assessore Leonte sosteneva di avere impartito agli uffici comunali competenti per il distacco e la rimozione della pubblica illuminazione dalla Via Corrao? Esistono delle responsabilità a carico di qualcuno?

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Foto 7 – Via Lido

2 – L’Amministrazione comunale e i responsabili degli uffici competenti intendono procedere con la soppressione dei punti luce della pubblica illuminazione presenti nelle predette aree private oppure intendono continuare a far pagare a tutti i Saccensi un servizio destinato solo ad alcuni privati privilegiati?

3 – Poiché riteniamo che l’elenco qui riportato delle aree individuate da noi casualmente non è affatto esaustivo, anzi alquanto incompleto, l’Amministrazione comunale ha intenzione di dare mandato all’ufficio competente di ricercare tutti i casi di illuminazione pubblica di aree private e di procedere al relativo distacco dalla rete pubblica, ottenendo un risparmio economico ed eliminando stupidi privilegi e disparità tra cittadini?

Rimaniamo in attesa di una esaustiva e dettagliata risposta circa tutti i punti sollevati.

L’AltraSciacca

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