COMITATO CIVICO PER LA SANITA’ – Sciacca
Sciacca, 5 novembre 2016
Ai Sindaci
Ai Deputati e Senatori
del bacino utenza
dell’Ospedale Giovanni Paolo II di
SCIACCA
Il Comitato per la sanità di Sciacca, facendo seguito alla nota del 12-10-2016 (con cui si esprime preoccupazione e sconcerto per la perdurante incertezza sul destino dell’Ospedale di Sciacca),
premesso
che, nella precedente programmazione sanitaria regionale, il P.O. di Sciacca era classificato come Azienda Ospedaliera;
che ancora oggi lo stesso risulta dotato, oltre che dei servizi di base (medicina, chirurgia, ostetricia, pediatri, ortopedia, anestesia e rianimazione, lab. analisi e radiologia), anche dei reparti-servizi di emodinamica, oculistica, nefrologia e dialisi, urologia, istopatologia, camera iperbarica, servizio immuno-trasfusionale, Banca regionale del cordone, oncologia, farmacia ospedaliera ospedaliera con annessa camera bianca;
che, ciononostante, il documento metodologico prot. n. 64501 del 29-7-2016 dell’Assessorato Regionale della Salute, pur attestando i dati predetti, classifica l’Ospedale di Sciacca come semplice Presidio Ospedaliero di base e non come DEA di I livello (“Spoke”);
che tale classificazione costituisce mancata applicazione dei criteri previsti dallo stesso documento metodologico e, in particolare, di quello secondo cui “il tempo di accesso da un ospedale alla vicina sede di SPOKE” non deve superare “i 60 minuti” (orbene, tale tempo di accesso dall’Ospedale di Sciacca all’Ospedale SPOKE di Agrigento è superiore a 60 minuti!);
considerato
che le rassicurazioni dell’Assessore Gucciardi, sul fatto che nessuno dei predetti reparti-servizi (emodinamica, oculistica, nefrologia e dialisi, urologia, istopatologia, camera iperbarica, servizio immuno-trasfusionale, Banca regionale del cordone, oncologia, farmacia ospedaliera ospedaliera con annessa camera bianca) verrà soppresso, scontano il limite dell’impegno personale;
che, in ogni caso, è certamente frutto di un errore non avere applicato, nei confronti del P.O. di Sciacca, i criteri oggetto del predetto documento metodologico, criteri in base ai quali detto nostro Ospedale di Sciacca (con bacino di utenza che ricade tra le ex Province di Agrigento, Trapani e Palermo) va classificato come DEA di I livello (“Spoke”).
Pertanto, il Comitato per la sanità di Sciacca, d’intesa con il Sindaco di Sciacca,
invita
le SS.LL. a partecipare alla pubblica riunione del prossimo venerdì 11 novembre alle ore 18 presso l’ex Chiesa di Santa Margherita di Sciacca, per la sottoscrizione della domanda di classificazione dell’Ospedale di Sciacca come DEA di I livello.
Il portavoce Il coordinatore
Avv. Ignazio Cucchiara Francesco Giordano