Un Baiano Pirandelliano, tra Sciacca e Salvador Bahia


Siamo veramente felici del successo del film “Un Baiano Pirandelliano” di Eduardo Veneziano, che ha come protagonista Menelaw Sete, “O Picasso do Brasil”, un artista poliedrico che Sciacca conosce bene in quanto protagonista del Gemellaggio tra la cittadina agrigentina e  Salvador de Bahia.

Grazie al lavoro di Salvatore Dimino, ambasciatore della cultura italiana a Salvador, e alla grande passione e determinazione del giovane regista saccense Eduardo Veneziano, il film ha avuto il suo battesimo proprio nella metropoli brasiliana.

Abbiamo chiesto a Salvatore Dimino e ad Eduardo di inviarci alcune righe per descrivere quello che è successo durante la prima del film e, soprattutto, qual è il significato e il fine che quest’opera vuole raggiungere. Di seguito troverete le foto che ci hanno mandato e i loro commenti.

A noi non resta che augurare un grande in bocca a lupo a Eduardo e a Menelaw: che questo sia solo uno dei tanti futuri successi artistici!

Eduardo Veneziano e Menelaw Sete – Foto Lucy Anunciaçao

Si è svolta a Salvador Bahia la prima del film-documentario “Un Baiano Pirandelliano”, scritto diretto e prodotto dal regista saccense Eduardo Veneziano, conquistando sia la comunità baiana che la comunità italiana presente a Salvador riempendo la famosa sala dello spazio cinematografico Itaù-Glober Rocha dove molti, per mancanza di spazio sono rimasti esclusi dalla visione. Per tale motivo sono previste altre proiezioni ed in particolare nell’ICBIE-Istituto di Cultura Brasile Italia Europa, nell’Alliança Francesa ed altre programmazioni, in luoghi strategici di Salvador.

Possiamo affermare che il film-documentario “Un Baiano Pirandelliano” che a Salvador Bahia sta riscuotendo un grande successo e ciò si deve principalmente al regista Eduardo Veneziano che ha saputo coniugare il pensiero dell’artista baiano Menelaw Sete, ben conosciuto a Sciacca in Italia ed a livello internazionale, che, come Pirandello, è “uno, nessuno e centomila”.

Con tale progetto cinematografico il regista Eduardo Veneziano, attraverso Menelaw Sete, riesce a dare dei forti messaggi alla società mondiale, spesso insensibile, sui temi della crisi climatica.

Di Salvatore Dimino


Da destra Eduardo Veneziano, regista -Menelaw Sete Pittore – Rodrigo, Imprenditore di turismo – Foto Anunciaçao Lucy

Un Baiano Pirandelliano è un film documentario ambientato in Sicilia (Italia).

Il progetto ha come protagonista l’artista contemporaneo Menelaw Sete che ritorna dopo diversi anni con l’esigenza di raccontare tramite la sua arte e la sua filosofia di vita, alcuni aspetti che stanno portando ad un punto di non ritorno il pianeta terra.

Insieme al produttore e regista Eduardo Veneziano, ha creato un percorso che, in maniera metaforica racchiude i quattro elementi della natura.

Nella foto da sinistra Turi Dimino a seguire altri e la consorte del Console italiano Giovanni Pisanu. -foto Anunciaçao Lucy

Il progetto è suddiviso in 5 capitoli dove ogni capitolo viene messo in scena in una diversa location.

L’obiettivo è di raccontare alcuni aspetti della sua vita mettendoli a confronto con il mondo di oggi, creando così un contrasto fra l’arte, fonte di cambiamento e rivoluzione e la realtà che solo abbatte e schiaccia l’anima ma viene vista anche come dimensione dove tutti vengono assorbiti e trasformati in un numero.

Alla fine di ogni capitolo, per sottolineare alcuni degli aspetti e delle conseguenze che stanno portando il pianeta al collasso, sono stati realizzati dei racconti messi in scena sotto forma di cartoni animati, scritti da Eduardo Veneziano per creare delle visioni parallele a quelle dell’artista, con l’intento di rinforzare i temi portanti dell’intero progetto.

Ognuno di essi rappresenta delle storie basate sulla deforestazione, sull’estinzione degli animali, su altre tematiche che porteranno pian piano il pianeta alla distruzione e anche sulla visione dell’essere umano distratto ed indifferente.

L’obiettivo è di potere sensibilizzare quante più persone possibili.

L’artista all’interno di ogni capitolo, riesce a creare una dimensione surreale che porta lo spettatore ad identificarsi nella sua visione, creando così un parallelo tra la sua filosofia metaforica espressa nel documentario nella parte filmica e la conseguenza della fine del pianeta espressa nella parte animata, creando così una connessione.

Un pensiero che fin da subito si è sposato con il progetto e che l’arte non sempre riproduce ciò che è visibile ma rende visibile ciò che non sempre lo è.

Di Eduardo Veneziano


Da sinistra la consorte Jacy sposa di Menelaw a seguire le figlie Laura e Alice e Eduardo veneziano – Foto Lucy Anunciaçao

http://Trailer del film Un Baiano Pirandelliano

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