ANTIQUARIUM MONTE KRONIO: UNA CHIUSURA CHE NON S’HA DA FARE!


Tocca parafrasare la famosissima frase dei Promessi Sposi per cercare di rendere l’idea di ingiustizia e di prevaricazione contro questa città che vediamo ormai da tempo.

Non contenti della chiusura delle Terme, del Teatro, del Ponte Cansalamone, del Museo del Mare, ora dobbiamo anche “abituarci” all’idea della chiusura dell’Antiquarium del Monte Kronio.

Si cari concittadini, questo è il nostro peggior difetto: l’abitudine alla rassegnazione.

Badate bene, è lo stesso Presidente della Regione Musumeci che, con una sorta di Blitz non annunciato, ha voluto constatare se le porte dell’Antiquarium funzionassero a dovere e che pertanto dal 1 Gennaio 2020 fossero in grado di chiudersi….

Viviamo in una città con una amministrazione comunale tenuta in ostaggio dai capricci di qualche politicante di vecchio stampo, che vede sottrarsi i propri beni mostrando solo timidi segni di reazione o, come in questo caso, senza nemmeno essere avvertiti per tempo.

Visti questi dati di fatto è urgente, nonché indispensabile, che la nostra comunità reagisca a questi tentativi di aggressione e che rialzi la testa e riscopra l’antico valore di CITTA’ DEGNA, cosi insignita nel 1494 da Ferdinando V per la sua gloriosa storia, il suo vasto territorio e per la sua bellezza.

Sappiamo che è stata chiesta la Convocazione URGENTE all’A.R.S. del Presidente del Parco Archeologico di Agrigento e dell’Assessore ai Beni Culturali, che è lo stesso Presidente Musumeci, delega tenuta dopo la morte del compianto Sebastiano Tusa.

Lanciamo un appello a tutte le forze sociali e culturali di questa città: facciamo sentire l’indignazione della nostra comunità al governo regionale, non c’è più tempo per la rassegnazione, diventiamo parte attiva. Noi de L’Altra Sciacca non ci tireremo mai indietro, ma una sola voce non basta.

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