Si è svolto dal 20 al 22 Aprile un importante evento per il nostro club fotografico: l’ufficializzazione del gemellaggio tra L’ALTRASCIACCA FOTO ed il gruppo fotografico OBIETTIVO SERAVEZZA, proveniente dalla provincia di Lucca.
Quattro componenti del club versigliese (Stefano, Veronica, Simone e Giulia) sono stati ospiti, infatti, del nostro club fotografico che ha provveduto a far conoscere la nostra città ed il territorio circostante. Un tour de force che ha fatto letteralmente innamorare i nostri amici toscani della nostra città. Mete del tour: il porto di Sciacca ed il centro storico, la valle dei templi di Agrigento, la Scala dei turchi e il laboratorio di lavorazione del corallo Nocito.
L’idea del gemellaggio è del nostro validissimo socio Accursio Scaduto, a cui va il merito dell’iniziativa. L’intento è quello di avvicinare fotograficamente le realtà di Sciacca e Seravezza che hanno in comune, tra l’altro, il culto della Madonna del Soccorso e tante affinità storico-culturali. Il culmine del progetto si raggiungerà con il gemellaggio delle due mostre “Sciacca vista da noi” e “Seravezza vista da noi”, volte entrambe a :
– dare spazio e visibilità a tutti coloro che, a livello prettamente amatoriale, mostrano il loro amore per Sciacca e Seravezza attraverso i propri scatti fotografici e/o video;
– far conoscere ed apprezzare le due città attraverso fotografie e video dilettantistici che mettano in evidenza aspetti, luoghi, particolari, manifestazioni, paesaggi e personaggi in modo da stimolare, attraverso la visita virtuale, la scoperta reale ed il concreto godimento degli stessi;
Il progetto già conta il patrocinio della Fondazione Terre Medicee e speriamo possa tramutarsi presto anche in un gemellaggio reale tra le due città.
Fervono intanto i preparativi per accomunare le due mostre distanti geograficamente ma vicine nella scelta dei temi espositivi e delle finalità. Sono previste, inoltre, altre visite da parte dei soci di OBIETTIVO SERAVEZZA e qualche visita del nostro club nel territorio di Seravezza.
Eccovi di seguito l’articolo uscito sul settimanale Controvoce di questa settimana, scritto da Celeste Scaduto: